Disservizi e scadenze mettono a rischio il bonus Natale per molti lavoratori: c’è il rischio di perderlo!
Il bonus Natale di 100 euro, un incentivo economico pensato per i lavoratori dipendenti, sembra trasformarsi per alcuni in una beffa. Destinato ai dipendenti con redditi sotto i 28mila euro e almeno un figlio a carico, il bonus è stato concepito per offrire un sostegno una tantum, accreditato insieme alla tredicesima. Tuttavia, i problemi tecnici e le procedure complesse rischiano di escludere molti beneficiari.
Per i dipendenti pubblici, il portale NoiPa è l’unico mezzo per richiedere il bonus, ma i frequenti malfunzionamenti della piattaforma stanno mettendo in crisi molti insegnanti. Alcuni lamentano l’assenza della sezione necessaria per completare la domanda. Anche con un’assistenza tecnica disponibile, i tempi di risoluzione arrivano fino a 15 giorni, rendendo impossibile rispettare le scadenze. Se la domanda non viene presentata in tempo, il bonus sarà recuperabile solo come credito nella dichiarazione dei redditi del 2025.
Grazie a un recente decreto, il bonus è stato esteso a genitori non conviventi e a famiglie monoparentali. Tuttavia, rimane il divieto di cumulare il beneficio tra entrambi i genitori. Solo chi soddisfa il requisito di reddito e ha figli fiscalmente a carico può ricevere i 100 euro. Per chi non ha certezza sui requisiti, esistono modalità di recupero tramite la dichiarazione dei redditi, ma questo comporta ulteriori ritardi.
Mentre alcune famiglie riescono ad accedere senza problemi al bonus, altre si scontrano con limiti burocratici e requisiti stringenti. Intanto, sindacati come Gilda degli insegnanti chiedono una proroga per evitare che i lavoratori rimangano esclusi da questo contributo.
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