L’Inps ha già assegnato in passato il famoso assegno unico, un contributo dato a tutte quelle famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese. A tal proposito però ci sono delle novità in arrivo!
Le novità sull’assegno unico
L’assegno unico è una sovvenzione economica che lo Stato concede ai lavoratori con figli a carico. Fino all’anno scorso era necessario presentare una domanda all’anno per poter ottenere questo bonus. Ora invece le cose sono diverse, in quanto l’assegno unico diventerà automatico a partire da marzo 2023. Non sarà dunque necessario presentare una nuova domanda, a meno che non ci siano delle variazioni riguardanti l’Isee.
Tutti coloro che hanno quindi ricevuto un esito positivo dalla prima domanda non dovranno preoccuparsi di fornire altri dati al sistema. Questo perché l’Inps farà i suoi calcoli sulla base dei dati di cui è già in possesso. Se nell’arco dell’anno non ci sono stati cambiamenti dunque, non esiste alcun motivo per cui bisogna presentare una nuova domanda all’Inps.
I cambiamenti da comunicare all’Inps
Esistono invece dei casi dove è doveroso trasmettere in maniera immediata i vari cambiamenti all’Inps. Non si parla solo di modifiche a carico del reddito Isee, ma anche in merito all’eventuale nascita di un altro figlio o alla presenza di una disabilità nei minori. Da comunicare inoltre un’eventuale separazione o matrimonio da parte dei genitori, i cambiamenti per quanto riguarda la frequenza scolastica dei figli e le modifiche che riguardano le modalità di pagamento.
Se invece non si è mai beneficiato dell’assegno unico oppure laddove la domanda sia stata respinta, bisogna necessariamente presentare la nuova richiesta. Questo procedimento può essere portato a termine sul sito dell’Inps, chiamando i numeri elencati sul sito o agendo tramite un patronato. Secondo le ultime indiscrezioni inoltre, l’assegno unico avrà un importo più alto a partire dal prossimo anno. Questo succederà anche nel caso in cui si percepisca la soglia minima, in quanto il Governo ha deciso di aumentare leggermente l’importo da concedere ai cittadini.
Ricordiamo che l’assegno unico è uno strumento con cui lo Stato decide di aiutare i genitori. Si tratta infatti di una cifra che viene corrisposta mensilmente ad ogni famiglia e che varia in base al numero dei figli a carico e alle condizioni economiche del richiedente. Il Governo di Giorgia Meloni è intervenuto più volte sulla questione, apportando delle modifiche importanti per quanto riguarda tale sovvenzione. Pare infatti che l’assegno unico aumenterà del 50% durante i primi 12 mesi di vita del bambino.
La stessa cosa succederà laddove siano presenti almeno tre bambini nel nucleo familiare o qualche soggetto sia affetto da forti forme di disabilità. Si cerca quindi di offrire il massimo supporto alle famiglie che, per un motivo o per l’altro, devono sostenere moltissime spese mensili per garantire il benessere familiare.
Eravate a conoscenza delle nuove modifiche introdotte dal Governo Meloni per quanto riguarda la somministrazione dell’assegno unico? Siete favorevoli al rinnovo automatico dello stesso o sarebbe meglio trasmettere i propri dati annualmente, in modo da evitare problematiche in un secondo momento? A voi i commenti!