L’aumento dei prezzi dei generi alimentari rappresenta un problema per molte famiglie. Ecco i prodotti a largo consumo che faranno parte del paniere a prezzi calmierati del governo.
Il governo italiano, attraverso il Ministero delle Imprese e del made in Italy, sta studiando l’introduzione di un “paniere a prezzi calmierati”. Un modo per difendere il potere d’acquisto delle famiglie italiane, messo a dura prova dall’inflazione.
Dopo il taglio del cuneo fiscale, l’aumento dei prezzi dei generi alimentari ha rappresentato un problema per molte famiglie. Un particolare riferimento riguarda il “carrello della spesa”. Assoutenti riporta come dato 846 euro. Si tratta della spesa media che ogni famiglia italiana ha sborsato in più per acquistare generi alimentari.
A luglio c’è stata una discesa dell’inflazione. Ma i prezzi degli alimentari registrati negli ultimi mesi continuano a rappresentare un problema.
Il “paniere a prezzi calmierati” sarebbe una selezione di generi alimentari e altri beni di largo consumo venduti a prezzi controllati. Al fine di contenere il disagio causato dall’inflazione e garantire una maggiore accessibilità economica a tali prodotti.
Il Ministro delle Imprese e del made in Italy, Alfonso Russo, ha dichiarato che il suo impegno è quello di fronteggiare l’inflazione. Sta lavorando insieme alle aziende della filiera della pasta, alla grande distribuzione e alle realtà dei prodotti dell’infanzia. Tutto ciò per raggiungere un’intesa riguardante il “paniere a prezzi calmierati”.
L’obiettivo è consentire ai cittadini di percepire una significativa riduzione dei prezzi dei beni di consumo più comuni.
Non esiste ancora una lista specifica dei prodotti che faranno parte di questo “paniere”. Si presume che comprenderà generi alimentari di base. Pane, pasta, riso, olio, uova, oltre a frutta, verdura, carne, pesce, farina e zucchero.
Tuttavia, l’Unione nazionale consumatori ha espresso dubbi sull’iniziativa. Sostiene che il congelamento dei prezzi di alcuni prodotti potrebbe avvenire in un momento in cui dovrebbero invece diminuire. Tutto questo è stato previsto, data la discesa dell’inflazione osservata nei mesi precedenti.
Lo scopo del governo è sicuramente quello di alleviare la pressione inflazionistica sui consumatori. Poi garantire un maggiore potere d’acquisto alle famiglie italiane. Tale misura potrebbe essere oggetto di discussione e dibattito fra gli interessati.
Che ne pensate di questa decisione del governo, di tutelare i consumatori e di congelare i prezzi di alcuni prodotti che si possono definire di prima necessità? Secondo voi il governo potrebbe impegnarsi di più per tutelare coloro che hanno il potere di acquisto? A voi i commenti!