Da anni si parla di come l’olio di palma possa avere dei risvolti negativi per la salute dell’essere umano. In seguito all’avvento della guerra in Ucraina però, il suo utilizzo si sta nuovamente diffondendo!
Il ritorno dell’olio di palma sul mercato
Fino a qualche tempo fa, la presenza dell’olio di palma nei vari generi alimentari era considerato un grave difetto a carico degli stessi.
È stata condotta una vera e propria campagna volta alla riduzione di questo prodotto a dir poco nocivo per la salute dell’uomo. L’olio è stato giudicato poco salutare ed è per questo che molte aziende hanno deciso di limitarne la produzione, includendolo sempre meno nei loro prodotti.
In seguito allo scoppio della guerra in Ucraina però, alcune risorse scarseggiano ed è quindi doveroso trovare delle soluzioni per sopperire a tali mancanze. Proprio per questo motivo la produzione dell’olio di palma è ripresa e, in base a quanto previsto, potrebbe diventare molto più intensa rispetto al passato.
L’olio di palma è un olio di origine vegetale che deriva dai frutti della palma e dalla loro polpa. In seguito al procedimento di raffinazione viene lavorato ed utilizzato in moltissime preparazioni di origine dolce e salata.
Non è raro riscontrarne la presenza anche in alcuni prodotti per l’igiene personale oppure in sostanze quali plastica, gomma, tessuti e vernici.
Perché l’olio di palma può essere pericoloso per la salute?
In molti si chiedono come un olio di origine vegetale possa procurare diversi fastidi alla salute di chi lo ingerisce.
Il motivo principale sarebbe legato alla grande quantità di acidi saturi presenti nel prodotto, i quali potrebbero occludere le arterie e causare gravi conseguenze per il cuore.
A verifica di tale ipotesi sono state effettuate diverse analisi, che hanno stabilito come le temperature di lavorazione dell’olio possano generare sostanze genotossiche in grado di alterare le qualità del prodotto e renderlo più pericoloso.
L’olio di palma è dannoso anche per quanto riguarda la salute del pianeta, in quanto moltissime palme sono state abbattute per questo scopo. Si tratta di un prodotto poco costoso, motivo per cui i coltivatori locali sono più propensi ad acquistare le palme rispetto a ulivi e a girasoli.
Tutto questo però ha avuto gravi risvolti sul pianeta, causando il pericolo di estinzione in più di 990 specie di palme.
In che modo l’olio di palma è riconducibile alla guerra in Ucraina?
Analizzando la questione, appare quindi molto chiaro come l’olio di palma possa risultare pericoloso sotto diversi punti di vista. Proprio per questo motivo è stato messo al bando dalle varie industrie che hanno cominciato a limitarne la produzione e l’utilizzo.
Questo fino al febbraio del 2022, quando la Russia ha invaso l’Ucraina e dato inizio alla guerra che tuttora si sta combattendo nei Paesi dell’est.
L’Ucraina è sicuramente responsabile dell’affermazione dell’olio di palma, in quanto il Paese non è più in grado di portare a termine la lavorazione di altri tipi di olio. Così facendo si assiste ad un vero crollo tra la domanda e l’offerta, ed ecco perché l’olio di palma è tornato a presentarsi sui mercati nazionali e internazionali, sostituendo gli altri condimenti simili.
Avete mai utilizzato l’olio di palma? Siete a conoscenza della sua pericolosità? A voi i commenti!