L’anno appena trascorso, ha lasciato senza dubbio il segno, da tutti i punti di vista, lasciando gli italiani con il portafoglio vuoto. Ma quali prodotti hanno subito un maggior rincaro?
L’anno della crisi: ecco che cosa ha comportato il 2022
Nel 2022 abbiamo assistito a degli eventi che hanno avuto delle gravi ripercussioni sulle sorti del mondo intero. Basti pensare alla guerra scoppiata fra la Russia e l’Ucraina, la quale ha fatto letteralmente precipitare la situazione economica di molti paesi. Tutto questo ha fatto sì che i legami con la Russia si interrompessero e così facendo i prezzi di beni come gas e luce sono lievitati esponenzialmente.
Anche fare la spesa al supermercato è diventata un’impresa, in quanto alcuni prodotti hanno subito un rincaro così forte mai registrato in precedenza. Proprio per questo motivo l’Unione nazionale consumatori ha deciso di elaborare i dati dell’ultimo anno per scoprire tutto quello che ha subito un notevole aumento di prezzo. Ai primi posti troviamo il pane e la pasta, alcuni degli alimenti più consumati dagli italiani.
Gli italiani hanno speso circa 100 € in più rispetto al 2021 per procurarsi questi alimenti di prima necessità. Questi, per un certo periodo dell’anno, risultavano essere assenti dagli scaffali dei supermercati. Anche il prezzo delle verdure e della carne non è basso, poiché con l’inflazione le famiglie hanno dovuto sostenere spese più ingenti. Il pollo è arrivato a costare molto di più rispetto al passato, così come i vegetali presenti in misura minore a causa della siccità.
Quali sono i prodotti che hanno subito il maggior rincaro nel 2022?
Oltre a quelli citati sopra, anche il latte è arrivato a costare molto di più rispetto al passato. La stessa situazione va a toccare da vicino il pesce, la frutta, il formaggio e le uova. Per non parlare poi dell’olio e di tutti quei prodotti che vengono utilizzati come condimento. L’acqua minerale ha subito un aumento che nessuno avrebbe mai immaginato. Per non parlare poi del fatto che per diverse settimane è stato quasi impossibile trovare l’acqua frizzante all’interno dei punti vendita.
Tutti i dati estrapolati hanno quindi portato l’Istat a formulare una classifica che deve attirare l’attenzione dei consumatori. L’inflazione ha quindi comportato l’aumento di prezzo più alto per l’olio e le bevande analcoliche. In seconda posizione troviamo invece il burro mentre lo zucchero si aggiudica il gradino più basso del podio.
Ovviamente tutto questo riguarda solamente il filone alimentare, poiché sono stati molti altri gli aumenti che gli italiani hanno dovuto fronteggiare. Fra questi troviamo l’aumento dell’energia elettrica e del gas che sono arrivati a toccare delle cifre impressionanti. Per fortuna questo inverno sembra essere più caldo rispetto alla media e quindi la quantità di gas utilizzato per il riscaldamento delle abitazioni è sicuramente inferiore rispetto al passato. Anche il metano e il GPL hanno però subito un notevole aumento di prezzo, andando a causare notevoli problemi per tutti coloro che devono spostarsi per ragioni lavorative.
Concordate con la classifica che gli esperti dell’Unione nazionale consumatori hanno stilato? Pensate anche voi che l’inflazione abbia raggiunto traguardi impressionanti nell’ultimo anno? A voi i commenti!