• Gio. Nov 21st, 2024

Grave Attacco Al Made In Italy: Un’Eccellenza Rischia Di Scomparire!

Un attacco da parte di terzi al Made In Italy costerà caro a tutti gli italiani, infatti un prodotto specifico del Bel Paese potrebbe scomparire dagli scaffali. Ecco che cosa sta succedendo!

 

Una nave proveniente dalla Cina è approdata al porto di Salerno con un carico di passata di pomodoro, confermando le preoccupazioni degli agricoltori italiani. La Coldiretti ha simbolicamente contrastato l’arrivo della nave, denunciando una concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole locali. La nave, partita da Urumqi nello Xinjiang, ha attraversato Kazakhstan, Mar Caspio, Azerbaijan e Georgia, prima di giungere a Salerno dopo un lungo viaggio attraverso il Mediterraneo.

Gli agricoltori di Coldiretti, con sei gommoni, hanno accolto la nave al molo Pisacane, sottolineando l’aumento del 50% delle importazioni di salsa di pomodoro cinese in Italia a metà prezzo rispetto a quella italiana. Coldiretti evidenzia che la provenienza, le tecniche di lavorazione e gli standard qualitativi di questi prodotti importati sono sconosciuti, rischiando che vengano spacciati come Made in Italy, con gravi danni per l’agricoltura nazionale.

Contemporaneamente, a Bari, sono salpate imbarcazioni con bandiere gialle per contrastare una nave carica di grano turco, di cui si erano perse le tracce dopo che era stata respinta dalla Tunisia e aveva toccato le coste greche prima di arrivare in Puglia.

La stessa ambasciata cinese in Italia ha pubblicizzato la partenza del primo collegamento intermodale tra Urumqi e Salerno. Il convoglio con 82 container è stato descritto dal Global Times, testata del Partito Comunista Cinese, come un “ponte verso la prosperità”, riducendo i tempi di trasporto di oltre la metà rispetto al solo trasporto marittimo. Questo fa parte della Belt and Road Initiative, dalla quale il governo italiano si è recentemente sfilato.

La sorprendente differenza di prezzo è legata alle condizioni di sfruttamento degli uiguri nello Xinjiang, dove il governo cinese è accusato di violazioni dei diritti umani, inclusa la detenzione arbitraria e il lavoro forzato. Questo si riflette negativamente sul settore agricolo italiano. Lorenzo Bazzana, Responsabile Economico di Coldiretti, ha dichiarato che il concentrato di pomodoro importato dalla Cina ha un impatto significativo sulla produzione nazionale di pomodoro da industria, variando dal 10 al 25% a seconda delle campagne. L’allarme scatta perché il prodotto proviene da un Paese con regole produttive, fitosanitarie, ambientali ed etiche diverse da quelle italiane ed europee.

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