Mancano davvero pochi giorni alle elezioni e fra gli argomenti di maggior interesse spicca quello della flat tax. In molti si stanno chiedendo cosa succederà agli stipendi nel caso in cui la riforma venisse approvata!
Maurizio Landini si scaglia contro la flat tax: ecco che cosa ha detto il noto politico
La flat tax è un argomento molto caldo, che da sempre fa discutere i partiti di destra e di sinistra. Secondo le parole di Maurizio Landini, che condanna questa riforma, attuando questo programma lo Stato percepirà ancora meno fondi rispetto a quanto avvenuto in passato.
Si tratta inoltre di un sistema che potrebbe accentuare la competizione e la rivalità fra i vari lavoratori ed è per questo che la Cgil ha deciso di schierarsi contro la flat tax. Secondo lo statuto di Landini infatti, non è giusto tassare in maniera diversa due persone che guadagnano la stessa cifra.
Durante l’assemblea si sono quindi presentate le proposte che la Cgil ha deciso di fare in merito a questa proposta, grazie alle quali sarà possibile gestire ciò che accadrà nei prossimi mesi.
Il sindacato dei lavoratori italiani e la presentazione delle proposte per il prossimo autunno
Come accennato prima, la Cgil ha deciso di presentare un programma che vada in qualche modo ad aiutare i lavoratori che, durante la prossima stagione, potrebbero vivere parecchie difficoltà economiche.
Il primo scopo è quello di aumentare il potere di acquisto degli stipendi e delle pensioni poiché i prezzi hanno raggiunto dei livelli esorbitanti, ma i soldi percepiti sono sempre gli stessi. Si tenterà quindi di fissare un limite entro il quale le bollette non potranno salire e cercare di concedere a tutti i cittadini un salario minimo in base al tipo di lavoro svolto.
La Cgil intende poi proporre la cosiddetta tassazione progressiva, ovvero un sistema che permette all’individuo di pagare le tasse sulla base di quanto guadagna. Tra le proposte presentate anche quella di creare un nuovo statuto che vada a tutelare i diritti dei lavoratori, garantendo l’occupazione per le categorie più fragili, ovvero le donne e i giovani.
Un obiettivo della Cgil è anche quello di concedere dei bonus per incentivare il lavoro e attuare prevenzione e sistemi di sicurezza che vadano a limitare il numero di morti sul lavoro. Da non dimenticare inoltre, il miglioramento del sistema previdenziale, soprattutto nel caso di lavori gravosi, e l’attuazione di politiche specifiche che vadano a tutelare il lavoratore in caso di crisi economica.
Si tratta quindi di interventi molto nobili che, forse, riusciranno a ridurre anche il divario di genere oltre a quello presente fra le Regioni del Nord e le Regioni del Sud. Probabilmente con le prossime elezioni verrà fatta più chiarezza sull’argomento.
Eravate a conoscenza del parere della Cgil in merito all’attuazione della flat tax? Siete favorevoli verso i vari argomenti che lo Statuto dei lavoratori ha deciso di promuovere? A voi i commenti!