Secondo quanto riporta Enea, il costo dell’intera operazione Superbonus e Bonus vari si aggirerebbe intorno ai 120 miliardi complessivi. Le tesi di Meloni e Conte a riguardo sono molto diverse. Allo Stato costerebbe 2.000 euro a cittadino per la premier e Giorgetti, mentre per Conte soltanto 88 euro a testa. Chi ha ragione?
I risultati sono talmente diversi che è facile chiedersi su cosa si basano le due diverse stime.
Superbonus e bonus: un costo di 2mila euro a cittadino secondo Giorgia Meloni
La tesi di Giorgia Meloni e Giorgetti è frutto di un calcolo decisamente semplice.
Il costo complessivo di base si compone dei 72 miliardi di Superbonus, 19 miliardi per il bonus facciate e 28,9 di incentivi vari per l’edilizia. Si arriva così ad un totale di 120 miliardi che, diviso per 59 milioni di italiani, restituisce 2mila euro a testa. Nel calcolo la premier include anche i bonus esistenti prima del governo Pd-M5S senza tenere conto dell’impatto positivo sull’economia di queste misure.
La tesi di Conte: Superbonus e bonus costano allo Stato solo 88 euro a testa
In che modo il leader del Movimento 5 Stelle è arrivato alla stima di 88 euro a cittadino?
Innanzitutto, nel calcolo considera soltanto il costo del Superbonus escludendo gli altri incentivi. Giuseppe Conte puntualizza che il Superbonus ammonta a 65 miliardi, non ai 72 miliardi riferiti a tutte le opere finite. Ai 65 miliardi di euro indicati nel rapporto dell’Enea bisogna sottrarre il 70% (45 miliardi) di maggiori entrate. Queste maggiori entrate sono dovute agli effetti espansivi del Superbonus ovvero Iva, Irpef, Ires, contributi Inps.
Al conto netto di 20 miliardi bisogna aggiungere la maggiorazione del 10% sui 65 miliardi. Si arriva, quindi, ad un totale di 26,5 miliardi da spalmare su 5 anni visto che il rimborso dei bonus fiscali è dilazionato. Risultano, quindi, 5,3 miliardi all’anno, ovvero 88 euro per ciascun cittadino. Se il rimborso fosse stato immediato, il costo risulterebbe di 450 euro a cittadino. Un costo decisamente inferiore rispetto a quello stimato dalla Meloni.
La stima di Conte ispirata a quella del Censis
Il calcolo di Conte si ricollega ad un rapporto del Censis in cui si parla degli effetti del Superbonus. Avrebbe generato un gettito fiscale del 70% della spesa a carico dello Stato. Il Censis ha chiarito che le cifre sono state elaborate in base ai dati Enea e Istat.
Più di recente, il CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri) ha diffuso stime aggiornate sostenendo che l’agevolazione ha attivato un gettito di 24 miliardi di euro su un costo di 63,9 miliardi. Il disavanzo di 39,7 miliardi spalmato su 5 anni porta a circa 8 miliardi l’anno, una somma superiore rispetto ai 5,3 miliardi citati da Giuseppe Conte.
Che ne pensate di queste stime di Meloni e Conte? A voi i commenti!