• Ven. Nov 22nd, 2024

Conto Corrente Bancario: Quanti Soldi Tenere?

I cittadini sono leggermente confusi di questi tempi e non sanno più cosa sia giusto oppure sbagliato. Come nel caso dei soldi in banca. Quanti ne dobbiamo avere sul conto corrente per non incorrere in sanzioni?

 

L’importanza di avere un conto in banca

Quando si diventa adulti e si ha un lavoro, è fondamentale avere un istituto di credito di riferimento al quale rivolgerci e presso il quale aprire un conto corrente di proprietà.

Su questo è possibile versare dei risparmi oppure lo stipendio, in modo da agevolare il risparmio o avere la possibilità di utilizzare i soldi in caso di imprevisti o per le spese di natura quotidiana.

Una volta gestire un conto corrente era molto più semplice mentre ora, con le moderne tecnologie e l’evoluzione dell’informatica, sempre più strumenti vengono affiancati a questo strumento bancario.

Se da un lato è più facile osservare il proprio saldo e consultare la lista dei movimenti tramite lo smartphone, senza recarsi in banca, dall’altra parte è più facile incappare in truffe oppure pagare spese più alto sul conto stesso.

Quanti soldi è possibile depositare sul proprio conto in banca?

Solitamente quando si parla di limiti si fa riferimento alla somma di denaro che è possibile prelevare al giorno o al mese presso un qualsiasi sportello ATM.

La questione è diversa per quanto riguarda il regime dei versamenti e varia ancora se prendiamo in considerazione la cifra di denaro che è possibile mantenere sul proprio conto corrente.

Nonostante il conto corrente sia unico e personale, è importante sapere che la banca o l’istituto di credito possono monitorarlo e avere l’accesso al sistema in ogni momento e, soprattutto, senza richiedere l’autorizzazione del proprietario del conto.

Ma esistono dei pericoli legati al mantenimento di una cifra molto alta sul proprio conto oppure potrebbe essere poco redditizio avere troppi soldi depositati in banca?

Effettivamente esistono delle condizioni per cui avere troppi soldi sul proprio conto corrente potrebbe essere poco proficuo. In primo luogo l’inflazione comporta una perdita del potere d’acquisto soprattutto sul lungo periodo. Onde evitare troppe spese è meglio spostare tutti i soldi su un unico conto nel caso in cui si abbiano diversi profili.

Un altro valido suggerimento consiste nell’adottare libretti postali e buoni fruttiferi che, in qualche modo, bloccano il valore del denaro, in modo che questo non perda potere nel corso degli anni.

Un altro pericolo è rappresentato dalla posizione della banca, che negli anni potrebbe diventare instabile e comportare un ingente perdita di denaro laddove l’istituto bancario dovesse fallire.
Questo discorso però, va fatto solamente nel caso in cui la somma depositata sul conto superi la quota di 100.000 €. Fino a questa cifra è infatti possibile disporre di un’assicurazione statale che va a risarcire l’intera cifra in caso di problemi.

Citiamo infine il pignoramento nel caso in cui un’azienda fallisca o i troppi debiti non riuscissero ad essere saldati dall’intestatario del conto, e poi i vari costi di gestione.

Ogni banca ha infatti un canone che il soggetto deve pagare annualmente o mensilmente e che può arrivare a superare le centinaia di euro all’anno.

E voi, siete soliti accantonare i vostri risparmi in banca oppure preferite disporre di altri metodi di pagamento per evitare la perdita di denaro nel tempo? A voi i commenti!