Da qualche settimana il Governo ha introdotto una nuova misura per sostenere le famiglie più povere. Si tratta della Carta Dedicata a te. Resta da capire se questa iniziativa sia compatibile con altre sovvenzioni: scopriamolo insieme.
Dedicata a te: la social card in sostegno dei cittadini
Come tutti sanno, il Governo Meloni, nei giorni scorsi, ha promulgato una Carta Risparmio Spesa. L’iniziativa è stata avviata per dare sostegno alle famiglie che versano in difficoltà economiche. La carta ha un valore di 382,50 euro ed è stata concessa a coloro che hanno un reddito molto basso. I requisiti necessari per ottenere la tessera Dedicata a te includono una dichiarazione ISEE che non deve
superare i 15mila euro. L’altra condizione prevede che nel nucleo familiare interessato sia presente un figlio minore.
La carta può essere utilizzata per acquistare generi di prima necessità, escludendo ovviamente le cose non necessarie e i farmaci che non verranno sovvenzionati. Stiamo parlando di una semplice carta prepagata emessa da Poste Italiane. La cifra è spendibile in un’unica trance, oppure può essere utilizzata per effettuare più pagamenti. È possibile visionare il saldo presso gli sportelli di Poste Italiane o conservando gli scontrini degli acquisti effettuati.
La tessera sociale deve essere usata per comprare pasta, carne, pesce, acqua frutta, verdura: insomma beni di prima necessità. Esistono però alcune limitazioni. Per esempio con la carta è possibile acquistare il cioccolato e il miele, ma non la marmellata e il pesce surgelato. I beneficiari possono ritirare la carta presso gli sportelli degli uffici postali dopo aver ricevuto la
comunicazione dai Comuni di appartenenza.
Subito dopo potranno utilizzare la tessera per fare acquisti. È importante ricordare che non occorre fare domanda per ricevere la Social Card: basta attendere le istruzioni dal proprio Comune. Qualcuno, comunque, sostiene che la carta sociale possa essere usata per effettuare acquisti più generici. Diversi supermercati offrono inoltre la possibilità di ottenere sconti ulteriori. Ecco perché è consigliabile informarsi
online per scoprire quali esercizi hanno scelto di appoggiare questa proposta.
I grandi esclusi dalla Social Card: ecco chi sono
Prima abbiamo menzionato due dei requisiti indispensabili per usufruire della Carta Spesa Dedicata a te. Il terzo parametro prevede che i percettori non siano beneficiari di altri aiuti economici elargiti dal Governo. Ciò significa che i percettori di sussidi, quali l’Assegno di inclusione, il Reddito di Cittadinanza e la NASpI non avranno diritto alla Carta Risparmio Spesa.
Lo stesso trattamento vale per chi riceve Fondi solidali per l’integrazione e il reddito per l’indennizzo di mobilità. A questi si aggiungono i vari tipi di integrazione salariale percepiti durante un periodo di disoccupazione involontaria. Per beneficiare della Carta Risparmio Spesa è, dunque, fondamentale essere iscritti all’Anagrafe del Comune di appartenenza e presentare una dichiarazione ISEE. L’introduzione della Social Card avrebbe già aiutato molte persone. La tessera va attivata entro il 15 Settembre 2023, effettuando un piccolo acquisto per non farla decadere.
È importante precisare che il target di beneficiari è molto limitato ed è riservato a una fascia di popolazione che necessita di un sostegno nell’acquisto di beni di prima necessità. Non rientrerebbero nuclei familiari composti da un solo genitore e un solo figlio, pertanto molto fragili.
Non ci resta che attendere i risultati del monitoraggio, previsti per il mese di ottobre. Solo così potremo scoprire se la Social Card avrà contribuito alla diminuzione del rischio di povertà. Siete d’accordo anche voi?