L’annuncio di Draghi. In arrivo sei miliardi di euro per contenere i rincari e dare una mano a famiglie e imprese Italiane! Ecco come e quando…
Quella delle tariffe delle bollette è una corsa senza freni. Nel primo trimestre dell’anno corrente si sarebbero avuti dei rialzi dei costi smisurato. Per far fronte a questi rincari energetici, nella giornata i oggi il governo avrebbe varato un nuovo decreto a sostegno di enti pubblici e privati. Nella mattinata infatti, a Palazzo Chigi si è tenuta l’assemblea dedicata, a cui hanno partecipato il Presidente del Consiglio Draghi e i ministri. Il Consiglio, invece, si riunirà nel pomeriggio per confrontarsi su quali misure sarà meglio adottare.
Secondo la bozza del CDM per la riduzione delle bollette, bisognerebbe aumentare la produzione di gas italiano, che può essere venduto a prezzi più bassi di quello di altri paesi. Sempre in base alla bozza, per il secondo trimestre dell’anno 2022 sono previste delle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica. Coloro che potranno richiederle sono i clienti domestici economicamente svantaggiati e le famiglie in cui ci sono gravi condizioni di salute.
Arriva il credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti nelle regioni del Sud. Chi potrà usufruire di questo credito saranno le aziende che, attraverso gli investimenti, guadagneranno maggiore efficienza energetica. Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Arera provvede ad annullare le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione. Così facendo si spera che, entro la fine del mese di Maggio, si possano avere ulteriori risorse pari a 1.800 milioni di euro. Altra novità è il fondo unico pluriennale per sostenere il settore automobilistico, annunciato direttamente dal premier Draghi. L’obiettivo del governo, infatti, rimane quello di accelerare sulla transizione verso modelli di auto meno inquinanti.
Il CDM ha enunciato, inoltre, il via libera al decreto sulle cessioni dei crediti legati ai bonus edilizi. Con questa mossa, il governo spera di ridurre le truffe edilizie; chi annuncerà false dichiarazioni o le ometterà, riceverà delle multe che andranno fino a 100.000 euro. Oltre alla cessione dei crediti edilizi del primo richiedente, inoltre, potranno essere richieste altre due cessioni, ma solo se queste saranno effettuate a favore di banche o intermediari iscritti all’albo.
Sarà invece pari a 15 milioni di euro il fondo a sostegno dei famigliari del personale sanitario deceduto per Covid. È un giusto riconoscimento che l’Italia deve a chi ha svolto il proprio lavoro per tutelare la salute di tutti. Speranza aggiunge che senza l’aiuto di questa gente, probabilmente ci troveremmo ancora nella fase iniziale della pandemia, tra lockdown rigidi e morti eccessivi. Come molte altre imprese, anche gli ospedali e le altre strutture saniatrie hanno ricevuto delle bollette a cifre assurde, e il decreto mira a stanziare dei fondi per risarcire almeno la maggior parte di queste.
Draghi si ritiene soddisfatto di tutto questo, e aggiunge che per affrontare certe emergenze e conseguire certi risultati il governo è sempre pronto.