Gli effetti nefasti del cambiamento climatico allertano l’Italia. Tra incendi al Sud e nubifragi al Nord, il governo Meloni si appresta a deliberare lo stato di emergenza.
Cambiamento climatico: fenomeni meteo estremi e tanti danni in Italia
Le vittime e i danni economici causati dagli incendi al Sud e dai nubifragi al Nord sono difficili da quantificare. L’estate 2023 sarà ricordata come una stagione caratterizzata da eventi climatici estremi, che non danno tregua nella nostra Penisola.
Nubifragi e incendi sono due emergenze opposte ma correlate, associate agli effetti nefasti del cambiamento climatico. Coinvolgono, in particolare, la Lombardia (per i nubifragi) e la Sicilia (per gli incendi). Seguono l’Emilia–Romagna, già pesantemente colpita dalle precedenti alluvioni, il Veneto e il Piemonte coinvolti da tempeste, la Calabria che ha registrato finora 70 incendi.
Per intervenire sui cataclismi e sbloccare risorse economiche, il governo Meloni sta per deliberare lo stato di emergenza in varie Regioni italiane.
In quali Regioni è stato chiesto lo stato di emergenza
Nello Musumeci, il ministro per la Protezione civile, ha fatto sapere che lo stato di emergenza è stato chiesto dalla Lombardia. Anche il Veneto ed altre Regioni lo chiederanno.
I diversi governi regionali coinvolti dagli eventi climatici faranno una ricognizione quantificando i danni. In seguito, trasmetteranno la richiesta al governo nazionale, che procederà con la delibera dello stato di emergenza.
Il ministro Musumeci – come riferito da Roberto Calderoli – ha dato la sua disponibilità a riferire in Aula. Parlando di cambiamento climatico, ha osservato una coincidenza di elementi che rende la situazione alquanto complessa.
Si tenta di salvare il salvabile. In Sicilia, ad esempio, lo scirocco non permette ai velivoli di alzarsi in volo per spegnere gli incendi. La forza della natura sta prevalendo su quella dell’uomo. E’ stato fatto tutto ciò che era possibile fare coinvolgendo Protezione civile, Vigili del Fuoco e Corpo forestale.
Le richieste da Lombardia, Veneto e Sicilia
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha già informato il ministro Musumeci riguardo alla sua intenzione di ricorrere allo stato di emergenza per i territori coinvolti.
Romano La Russa, assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, ha anticipato che il governatore Attilio Fontana presenterà la richiesta con una stima dei danni causati superiore ai 100 milioni di euro.
Riguardo alla Sicilia, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e i parlamentari nazionali hanno espresso l’intenzione di richiedere la delibera dello stato di emergenza.
L’estrema ondata di calore e l’emergenza incendi hanno messo in ginocchio la Sicilia, che risulta isolata in quanto sono stati chiusi i due principali aeroporti di Palermo e Catania. Senza contare i tanti disservizi dovuti alla mancanza di acqua e luce. E’ un danno senza precedenti che, in un periodo di picco dei flussi turistici, potrebbe portare a perdite economiche enormi.
Servono fondi a sostegno di questa situazione gravissima per un’emergenza da affrontare tempestivamente. Il governatore Schifani ha informato che, a breve, verrà inoltrata la richiesta al governo nazionale per il riconoscimento dello stato di emergenza in Sicilia.
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