Buoni fruttiferi postali: dopo l’aumento di tassi di interesse decretato dalla Bce, c’è stato un incremento del rendimento di questi buoni che potrebbe rivelarsi davvero vantaggioso per molti risparmiatori…
I buoni fruttiferi postali vengono utilizzati da molte persone, ormai da tanto tempo. Sono utili per fare un regalo o anche per mettere del denaro da parte, che nel frattempo aumenterà. Nell’ultimo mese, però, il rendimento è addirittura quadruplicato e si sta parlando di questi buoni come di uno strumento utile contro l’inflazione. Ecco che cosa sta succedendo.
Buoni fruttiferi postali: gli interessi aumentano e servono contro l’inflazione!
Molte persone hanno sempre utilizzato i buoni fruttiferi postali per fare un regalo, soprattutto ai minorenni, o per cercare di far fruttare il proprio denaro. La notizia positiva è che, nel giro di un mese, gli interessi sono aumentati in maniera molto drastica e il rendimento è quadruplicato. Con l’aumento dei tassi di interesse applicato dalla Bce e non solo per fare fronte all’inflazione, Cassa depositi e prestiti ha dovuto attuare delle modifiche, rivedendo il rendimento di molti dei suo principali prodotti finanziari. Per questa ragione, anche i buoni fruttiferi postali hanno un’incidenza positiva sull’inflazione, che è causa dell’aumento dei prezzi e di molto altro. Da sempre tutti si fidano di questo strumento finanziario che, tra le altre cose, è anche garantito dallo Stato. Inoltre, hanno una duplice utilità a parte quella già analizzata in merito all’inflazione, dato che la Cassa Depositi e Prestiti raccoglie in questo modo il denaro sufficiente per avviare progetti per la crescita del Paese. E nel caso molti improbabile di fallimento di CDP, sarebbe proprio lo Stato a rimborsare i risparmiatori, garantendo quindi una sicurezza davvero molto elevata.
Buoni fruttiferi postali: quali sono più i vantaggiosi!
Con il significativo incremento del rendimento, è utile comprendere quale sia il buono fruttifero postale più vantaggioso. Ad aver subito di più le conseguenze di questo aumento degli interessi, è quello per i minori. Il titolare deve avere meno di 18 anni e, al compimento della maggiore età, il buono fruttifero scade. Il tasso di interesse di questa tipologia ha raggiunto il 3,50 %, contro il 2,50 % che era in precedenza. Si tratta di un cambiamento importante se si considera che, investendo 1000 euro alla nascita del bambino, si potranno ritirare 1714 euro al compimento della maggiore età. Un altro buono da cui si può trarre profitto è il Buono 3 anni Plus, con cui viene assicurato un rendimento lordo annuo dell’1 %. Il buono fruttifero postale 5×5 è stato eliminato, mentre si può ancora scegliere il 3×2 che garantisce 0,75 % di interesse per i primi tre anni e l’1,75 % fino alla scadenza. Anche il buono 3×4 ha visto degli aumenti, dato che ora l’incremento è pari allo 0,75 % all’anno per i primi anni, e poi arriva addirittura al 2%. Anche il buono 4×4 assicura rendimenti crescenti fino ad arrivare al 3 %. Si tratta quindi di un aumento che potrebbe invogliare molto eventuali risparmiatori. Voi che cosa ne pensate? Vi sembra vantaggioso e state valutando la possibilità di aprire un buono fruttifero postale oppure no? A voi i commenti!