E’ in arrivo un bonus per le neo mamme e per le donne che hanno già figli naturali o meno. In un momento di crisi nera, questo bonus che non tutti conoscono è un’occasione ghiotta da prendere al volo.
Il Bonus Mamma non è una novità ed interessa tutti i Comuni italiani. Quando si hanno figli, i soldi non bastano mai: non farti scappare l’occasione. La prestazione assistenziale è rivolta alle neo mamme, a quelle che lo sono già o in caso di figli adottati e in affidamento. Se rientri nei requisiti il Bonus sarà tuo.
Bonus Mamma o di maternità comunale: cos’è, requisiti
Il Bonus Mamma (o Bonus di maternità comunale) è noto anche come assegno di base. E’ una prestazione assistenziale destinata alle mamme che non possono fruire dell’assistenza alla maternità, che non lavorano e con ISEE basso.
Questo assegno erogato dai Comuni, ai sensi del DL n. 51 – 26 marzo 2001, è accessibile in presenza dei seguenti requisiti:
ISEE non superiore a 17.747 euro (l’importo non dovrebbe variare rispetto allo scorso anno);
Non avere una copertura previdenziale obbligatoria;
Non beneficiare di altri assegni di maternità;
Avere la cittadinanza italiana o comunitaria oppure, per i cittadini extracomunitari, il permesso di soggiorno valido.
L’assegno viene erogato alle madri o ai padri (in caso di abbandono del minore da parte della madre o decesso della madre).
Per ottenere l’assegno, l’età del minore non può superare i 6 anni.
Importo dell’assegno, come richiedere il Bonus Mamma
L’importo complessivo del Bonus Mamma ammonta a 1.773 euro ovvero 354,73 euro per 5 mensilità. L’assegno viene erogato in un’unica soluzione.
Questo contributo non è cumulabile con altri assegni di maternità e non va a comporre il reddito.
Per richiedere il bonus, occorre presentare domanda al Comune di residenza. E’ importante sapere che la richiesta deve essere presentata entro un certo termine, ovvero entro 6 mesi dalla nascita, adozione o affido del bambino.
In sede di presentazione della domanda in municipio, bisogna allegare la documentazione obbligatoria ovvero:
Modello ISEE in corso di validità per comprovare che rientra nei limiti della soglia imposta;
Documento d’identità valido;
Dichiarazione di disponibilità al lavoro (per le mamme disoccupate);
Certificato di nascita o di adozione del bambino;
Codice IBAN dove accreditare l’importo dell’assegno spettante.
Tempi di pagamento
Il pagamento del Bonus Mamma viene erogato dall’INPS dopo 60 giorni (massimo 120 giorni) dalla data di richiesta fatta al Comune.
Per monitorare lo stato della pratica, è possibile collegarsi al sito web dell’INPS e consultare il fascicolo previdenziale del cittadino. Dopo aver eseguito il login con accesso tramite SPID, basta andare alla sezione apposita.
Il Bonus Mamma è un sostegno importante per le famiglie in questo momento di crisi. Che ne pensate? A voi i commenti!