• Ven. Nov 22nd, 2024

Benzina A 2 Euro, Fiammata Estiva: Prezzi Dei Carburanti In Aumento!

La benzina torna a costare 2 euro, mentre le quotazioni internazionali sono in calo. Il caro carburanti torna a farsi sentire nella stagione delle vacanze.

 

Benzina a 2 euro in piena stagione estiva

In piena stagione estiva, le compagnie ne approfittano per aumentare i listini del gasolio e della benzina. Mentre i petrolieri negano speculazioni in atto, i rincari nel nostro Paese sono evidenti.

La benzina è tornata a costare mediamente 2 euro al litro in modalità ‘servito’ (rispetto ai 1,996 della rilevazione precedente).

La verde, il gasolio e gli alimentari, secondo i dati Istat, restano troppo cari.

I dati dell’osservatorio del ministero dei Trasporti ci dicono che, sulla rete nazionale, il prezzo medio della benzina in modalità “self service” è di 1,865 euro al litro (contro i 1,860 della rilevazione precedente).

Il gasolio “self” costa mediamente 1,712 euro al litro (rispetto al precedente 1,704).

La prezzo medio del diesel servito si attesta a 1,852 euro al litro (contro 1,845),

I prezzi del Gpl sono compresi tra 0,715 e 0,737 euro al litro, mentre quelli del metano per auto tra 1,421 e 1,491 euro al litro.

L’aumento dei carburanti può compromettere il calo dell’inflazione

Oltre all’impatto sulle tasche degli automobilisti, l’aumento dei prezzi dei carburanti può rischiare di compromettere il calo dell’inflazione in atto.

Secondo i dati Istat, l’inflazione su base annua è scesa al 6,4%. Frena anche il ‘carrello della spesa’ che a giugno è risultato del 10,5%.

Il caro carburanti può avere un effetto negativo sull’inflazione, visto che quasi tutte le merci in vendita sono trasportate su mezzi di trasporto alimentati a benzina o gasolio.

L’associazione di consumatori Codacons ha fatto sapere che in certi settori come trasporti e alimentari i listini si mantengono su livelli altissimi.

Facendo due conti, l’Unione Nazionale Consumatori calcola che, per una coppia con due figli, il +6,4% di inflazione si traduce in una stangata di 1834 euro annui. Di questi 1834 euro, 846 sono destinati a coprire i rincari di cibo e bevande.

Per Confesercenti dietro le dinamiche contrastanti dell’inflazione si nascondono fenomeni speculativi.

Che ne pensate di questo nuovo rincaro dei carburanti? A voi i commenti!