• Mar. Mar 18th, 2025

Arriva il Bonus Tari: le famiglie potranno ottenere uno sconto sulla tassa dei rifiuti. Ecco chi ne ha diritto e come fare domanda!

 

Una buona notizia per le famiglie in difficoltà economica: dopo anni di attesa, è stato finalmente sbloccato il Bonus Tari. Questa misura permette di ottenere uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti, alleggerendo il peso delle spese domestiche per i nuclei con redditi più bassi. L’agevolazione, introdotta con un decreto fiscale nel 2019, ha impiegato cinque anni per diventare operativa. Ora, con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, manca solo l’approvazione del regolamento da parte dell’Arera, l’autorità di regolazione per i servizi di pubblica utilità.

Il Bonus Tari è riservato ai nuclei familiari con un ISEE fino a 9.530 euro. Tuttavia, per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico, il limite di reddito si alza a 20.000 euro. Questo aiuto si somma ad altri incentivi già attivi, come il bonus sociale per le bollette di luce e gas, offrendo un supporto concreto a chi fatica ad arrivare a fine mese.

L’ammontare dello sconto varia in base all’importo della Tari pagata. Considerando che una famiglia italiana spende in media 329 euro all’anno per la tassa rifiuti, la riduzione del 25% potrebbe tradursi in un risparmio compreso tra i 50 e i 150 euro. Tuttavia, le tariffe non sono uguali in tutto il Paese: in alcune città del Sud si superano i 600 euro, mentre in molti centri del Nord la tassa è inferiore ai 200 euro.

Per poter usufruire dello sconto sarà necessario attendere le istruzioni operative dell’Arera, che definirà le modalità di accesso al bonus. Il decreto stabilisce i criteri per l’applicazione della riduzione, ma serviranno alcuni mesi prima che la misura diventi effettiva.

L’Arera avrà il compito di regolamentare l’agevolazione tenendo conto del principio del recupero dei costi efficienti di esercizio e investimento. Questo significa che il bonus non sarà finanziato direttamente dallo Stato, ma attraverso un meccanismo di perequazione, che potrebbe comportare una leggera rimodulazione della tariffa per gli altri cittadini.

Il decreto che introduce il Bonus Tari entrerà in vigore a breve, ma per le norme attuative potrebbero essere necessari alcuni mesi. L’obiettivo è rendere operativo lo sconto entro la fine dell’anno, permettendo alle famiglie in difficoltà di usufruire di questo aiuto già dalle prossime bollette.

L’agevolazione sarà davvero efficace nel ridurre il peso della Tari? Sarà sufficiente per aiutare le famiglie che faticano a far quadrare i conti? Diteci la vostra opinione nei commenti!