Attenzione al vishing. Potreste ricevere una telefonata dalla vostra banca ma è una trappola! Tra tante truffe vocali, questa è la peggiore.
Vishing, attenzione: non cadete nella trappola!
Se ricevete una chiamata dalla vostra banca, fate attenzione. Potrebbe trattarsi di una truffa vocale nota come vishing. Questo tipo di truffa, il phishing vocale, è stato definito dal Garante per la Protezione dei Dati personali. Secondo la definizione del Garante, si tratta di una forma di frode che utilizza il telefono quale strumento per appropriarsi di dati personali e di denaro.
E’ una truffa particolarmente insidiosa in quanto è difficile individuarla. Le potenziali vittime contattate possono facilmente cadere nella trappola per un motivo semplice. Le parole delle persone che chiamano sembrano assolutamente attendibili anche perché conoscono alcuni dati delle loro ‘prede’.
Vishing: l’allarme lanciato da Massimiliano Dona
Questo particolare attacco vishing è stato segnalato da Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Su Instagram l’avvocato esperto di tutela dei consumatori ha spiegato nei dettagli come funziona questa frode.
Qualcuno compone il numero della potenziale vittima fingendosi l’addetto dell’Ufficio Antifrode della sua banca o della sua carta di credito. La persona che dice di essere un incaricato della banca è, in realtà, un truffatore.
Dona ha spiegato che il finto addetto potrebbe chiedere alla vittima se ha autorizzato un pagamento. In certi casi, il truffatore potrebbe avere alcuni numeri della carta di credito della persona contattata. Non è difficile trovare queste informazioni nel Dark Web.
Il particolare che potrebbe far cadere nella trappola, oltretutto, è che la chiamata arriva dal numero telefonico da cui il malcapitato è già stato contattato dalla banca o dalle Poste. Perciò, questa forma di vishing risulta essere davvero insidiosa e pericolosa.
Seguire le istruzioni del truffatore significherebbe rischiare di perdere dati personali e soldi.
Come tutelarsi o recuperare i soldi truffati
Fortunatamente, esiste un modo per tutelarsi se si cade in una trappola del genere. Basta denunciare la truffa alla Polizia per recuperare i soldi truffati.
Chi non è ancora caduto nella trappola dovrebbe accertarsi riguardo alla provenienza della chiamata. La mossa più saggia da fare per prevenire la truffa è evitare assolutamente di dare informazioni utili al truffatore. Dopo averlo ringraziato, dovrà verificare telefonando alla propria banca. Gli addetti dell’istituto di credito, quelli veri, potranno dare le informazioni corrette per scoprire se si tratta di una truffa o meno.
Non cadete nel tranello, prendete tempo e contattate la vostra banca.
Che ne pensate del vishing? A voi i commenti!