Il ragno violino, piccolo ma pericoloso, può causare gravi conseguenze con il suo morso. Ecco tutto su questo aracnide!
Il ragno violino, una specie di aracnide diffusa in Italia, è piccolo ma estremamente pericoloso. Nonostante le sue ridotte dimensioni, il suo morso può causare gravi conseguenze, arrivando in casi estremi persino a provocare la morte. Il tragico caso di Giuseppe Russo, un giovane di 23 anni deceduto a seguito di un morso ricevuto mentre lavorava in una campagna a Collepasso, Lecce, ha riportato l’attenzione su questo insidioso aracnide.
Il ragno violino, conosciuto anche come ragno eremita, si distingue per le sue lunghe zampe e il corpo di colore variabile tra il giallo e il marrone. I maschi raggiungono i 7 mm di lunghezza, mentre le femmine possono arrivare a 9 mm. Si tratta di un animale prevalentemente notturno, che durante il giorno si nasconde in angoli bui e riparati, come dietro mobili, battiscopa, o tra gli indumenti. È diffuso soprattutto nelle regioni del nord Italia, dove tende a rifugiarsi nelle abitazioni per sfuggire al freddo invernale. Tuttavia, durante i mesi caldi, può essere trovato anche all’aperto, nei pressi di giardini o spazi verdi vicini alle case.
Il morso del ragno violino è spesso subdolo: inizialmente non provoca sintomi evidenti, ma nel giro di pochi giorni può causare rossore, prurito e formicolio, seguiti da gravi complicazioni. La lesione può evolvere in ulcere dolorose, con possibile infezione da batteri anaerobi. I sintomi possono includere febbre, rash cutaneo e, nei casi più gravi, danni muscolari, renali ed emorragie.
Se morsi, è fondamentale lavare immediatamente la ferita con acqua e sapone. Se il rossore si espande e la zona centrale della ferita diventa più scura, è consigliabile conservare il ragno, se possibile, per facilitarne l’identificazione da parte dei medici. A differenza della maggior parte dei ragni, il ragno violino ha solo sei occhi, un dettaglio che può essere utile per il riconoscimento. Nei casi più gravi, può essere necessario un trattamento con antibiotici, cortisone, o persino una toilette chirurgica della ferita. Tuttavia, nella maggioranza dei casi, i sintomi restano locali e di lieve entità, non richiedendo cure mediche urgenti.
In ogni caso, se i sintomi peggiorano, è importante contattare il Centro Antiveleni per ricevere consigli specifici su come procedere.