Il pesto alla genovese è senza dubbio, uno dei piatti più semplici e gustosi che L’Italia produce in casa. Ma quali sono le marche più buone e che contengono materie sane e genuine?
La bontà del pesto alla genovese
Paese che vai, usanza che trovi. Questo proverbio è davvero molto azzeccato, in quanto ogni Regione d’Italia ha le sue particolarità per quanto riguarda l’ambiente culinario. La Liguria, ad esempio, è conosciuta per l’ottima focaccia ma anche per un condimento che da anni la fa apparire famosa agli occhi del mondo. Si tratta di un particolare sughetto che viene realizzato mescolando ingredienti come pecorino, formaggio, foglie di basilico, pinoli e molto altro.
Ovviamente, nel corso degli anni, sono state prodotte moltissime varianti di questa ghiottoneria, anche se gli ingredienti principali sono sempre gli stessi. Purtroppo non tutti hanno la possibilità di fare il pesto fresco tutti i giorni o tantomeno recarsi in Liguria per acquistarlo. Ecco perché i supermercati hanno messo a disposizione dei clienti vari tipi di pesto alla genovese. Questi vengono prodotti e venduti dai più grandi brand italiani.
Nelle sue ultime ricerche Altroconsumo ha deciso di prendere in esame proprio questi prodotti, in modo da stabilire quale pesto sia il migliore in circolazione. Lo studio si è focalizzato sulla presenza degli ingredienti e sui valori nutrizionali del prodotto. Secondo i risultati ottenuti però, solo una piccola parte del pesto analizzato è in grado di soddisfare i canoni della tradizione ligure.
Le migliori marche di pesto alla genovese in commercio
Come accennato poco fa, non basta ricorrere al gusto per stabilire quale sia il miglior pesto alla genovese in circolazione. Bisogna infatti soffermarsi sulla qualità degli ingredienti, in modo da capire se nella composizione siano presenti conservanti e additivi. Allo stesso tempo anche i valori nutrizionali sono molto importanti, in quanto devono rispettare tutte le norme previste dall‘Unione Europea.
Detto questo, Altroconsumo ha deciso di adottare vari parametri per classificare il pesto in commercio, attribuendo allo stesso un valore compreso fra 1 e 100. Ovviamente quelli avvantaggiati sono quelli che prevedono la presenza di ingredienti freschi e naturali. Il miglior punteggio è stato raggiunto dal pesto De Cecco e da quello prodotto dalla Selex. Questi hanno infatti raggiunto 53 punti su 100.
In terza posizione troviamo poi il Pesto di MD, seguito da Fior Fiore Coop e dal pesto classico venduto da Carrefour. Il sesto e settimo posto vengono conquistati dalla Barilla, che propone il pesto alla genovese classico e senza aglio. Seguono poi i condimenti prodotti dal Viaggiator goloso che propone il pesto alla genovese ricorrendo all’utilizzo di basilico DOC.
Solamente questi 9 sarebbero riusciti ad ottenere un punteggio decente, mentre tutti gli altri non soddisfano i parametri della ricerca. Le brutte notizie riguardano quindi il pesto prodotto da Viva la mamma dalla Beretta e da Baresa per il Lidl. Stessa cosa per Le delizie del sole in vendita presso Eurospin, ma anche dal Tigullio della Star. Non da meno la Buitoni e tutti i prodotti messi in vendita da Esselunga. Contrariamente alle aspettative, anche Giovanni Rana ha ricevuto un punteggio molto basso, tanto da occupare gli ultimi posti della classifica.
Avete mai consumato il pesto alla genovese tipico della tradizione ligure? Siete mai riusciti a riprovare questa sensazione acquistando un pesto industriale al supermercato? A voi i commenti!