• Ven. Nov 22nd, 2024

Nuova Legge Ue: Stop Ai Vecchi Condizionatori!

Bruxelles ha deliberato il bando ai sistemi di refrigerazione e di riscaldamento che usano gli F-gas. Ecco cosa cambierà a partire dal 2027.

 

Addio ai condizionatori: gli F-gas sono tossici

Dal 2027 sarà vietata in tutta Europa la vendita di climatizzatori e pompe di calore che richiedono l’uso di F-gas. Parliamo dei gas fluorurati, ritenuti estremamente nocivi per l’ambiente. L’operazione di eliminazione degli stessi dovrà essere portata a termine entro il 2032, nel caso di apparecchi più piccoli. Per quanto riguarda i condizionatori e le pompe di calore più grandi, il termine è esteso al 2035.
Secondo il parere degli scienziati, gli F-gas rappresenterebbero un vero problema per il pianeta. Questi favorirebbero il riscaldamento globale con un contributo 24.000 volte superiore a quello causato dalle emissioni di CO2.

L’industria del settore è al corrente ormai da tempo del fatto che gli F-gas sarebbero stati eliminati o ridotti a un utilizzo minimo. Questo in virtù del fatto che le prime leggi in merito risalgono agli anni 2000. Da diversi anni, inoltre, sono in commercio alcuni condizionatori in grado di funzionare senza l’utilizzo di questi gas. Le modifiche apportate nel 2014 alle regole Ue sugli F-gas hanno consentito una riduzione delle emissioni del 37% in tonnellate metriche e del 47% in tonnellate di CO2 equivalente.

Ora Bruxelles propone che, nel periodo che va dal 2024 al 2026, la percentuale di gas fluorurati sul mercato europeo si attesti al 23,5% del volume del 2015. Questa dovrebbe ridursi al 10% nel periodo 2027-2029. Secondo quanto concordato da eurodeputati e stati membri il nuovo regolamento contemplerebbe una riduzione meno aspra dell’utilizzo di questi gas: si parlerebbe del 15 % dal 2036 per arrivare all’eliminazione totale entro il 2050.

Il nuovo accordo UE: il parere dell’Epee

È doveroso ricordare che il nuovo regolamento non comporta un obbligo da parte dei consumatori a sostituire i condizionatori già in uso. Questi, infatti, durano mediamente dai 10 ai 15 anni. Il problema potrebbe insorgere quando, in presenza di un guasto, si renda necessaria la rigassificazione del climatizzatore.

Qualora si trattasse di un modello vecchio che richiede l’utilizzo di F-gas, bisognerà sostituirlo. A tal proposito, è bene precisare che, da qualche tempo, esistono in commercio dei dispositivi che prevedono la sostituzione dei gas fluorurati con refrigeranti alternativi. Secondo l’Epee, la lobby europea dei refrigeratori, alcuni apparecchi sarebbero sicuramente adatti per i refrigeranti naturali, ma non tutti. Per questo motivo il divieto dell’utilizzo dei gas fluorurati potrebbe limitare le opportunità di decarbonizzazione. Ciò prolungherebbe la dipendenza dai combustibili fossili. La lobby farebbe riferimento alle pompe di calore che la Commissione Europea ha inserito nel piano
Repower EU per rimpiazzare le caldaie a gas e ridurre l’inquinamento ambientale.

Il nuovo accordo sembrerebbe aver considerato questo problema. Il bando sugli F-gas verrà rivisto qualora mettesse a rischio il raggiungimento dell’obiettivo di diffusione delle pompe di calore previsto dal Repower Eu. Nel frattempo, molte aziende europee offrono già alcune alternative che non contemplano l’utilizzo di gas fluorurati per le centraline elettriche e le pompe di calore. Lo scopo principale consisterebbe nel rafforzamento dei requisiti che regolano l’immissione di prodotti contenenti F-gas. In questo modo sarebbe possibile monitorare maggiormente il commercio illegale di tali gas, permettendo alle autorità doganali il sequestro e la confisca degli stessi.

Il nuovo regolamento europeo ha come obiettivo quello di salvaguardare l’ambiente, riducendo l’emissione degli F-gas. Allo stesso tempo, però, comporterebbe una vera stangata per le aziende che producono e installano apparecchi di refrigerazione e di riscaldamento. Un bel dilemma vero? A voi i commenti!