Putin è inarrestabile. Dopo aver privato l’Europa dell’utilizzo del gas, ora il leader del Cremlino ha rilasciato una nuova intimidazione che sta facendo tremare già tutti gli altri paesi!
La rappresaglia di Vladimir Putin: ecco cosa intende fare il premier russo
Quando la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina, Putin pensava di portare a termine il conflitto nel giro di pochi giorni, forse troppo convinto del suo esercito. La famosa guerra lampo dura però tuttora e ha segnato gravemente entrambe le fazioni.
Oltre alle numerose perdite, Putin deve fare i conti con le sanzioni che, nei vari mesi, l’Europa e l’America hanno riversato sulla sua Nazione.
D’altro canto il premier russo non si è sicuramente fatto intimidire da niente e da nessuno, ed è per questo che ha deciso di bloccare la commercializzazione del gas verso l’Europa. Nelle ultime ore Putin è però giunto ad un’altra conclusione che, sicuramente, potrebbe avere dei risvolti molto gravi per l’intero pianeta.
Il Presidente della Russia ha infatti deciso di limitare l’esportazione del grano e dei generi alimentari di prima necessità nella maggior parte dei Paesi europei. Questo è indubbiamente un fatto increscioso, in quanto molti di questi ingredienti sono importanti anche per la vita degli animali.
L’Italia, per esempio, riceve un grande quantitativo di questi prodotti dalla Russia e più in generale dell’Europa dell’est e dall’Ucraina.
Che cosa cambierebbe se Putin autorizzasse il blocco del grano?
Come tutti sappiamo, il pane e la farina sono due alimenti di prima necessità estremamente utili per l’alimentazione di ogni essere umano.
Si tratta di uno di quegli ingredienti di cui non si può proprio fare a meno, ed è per questo eliminarlo dalla propria alimentazione potrebbe avere gravi conseguenze.
La decisione di Putin porterà ad un aumento a dir poco sconsiderato dei prezzi. Anche in questo caso infatti, l’inflazione andrebbe nuovamente a colpire gli italiani, facendo salire il costo del pane di circa il 20% rispetto ad oggi. Acquistare 1 chilo di pane potrebbe quindi significare spendere quasi otto euro anche nei negozi più economici, come ad esempio nei discount.
Al momento la situazione non è di certo delle migliori, in quanto in alcune città italiane acquistare il pane è sicuramente un’operazione di lusso. Tra quelle più care troviamo infatti Forlì, Venezia, Ancona, Ferrara Bolzano e Trento, dove 1 chilo di pane costa intorno ai 10 €.
Ovviamente la stessa sorte potrebbe toccare ad altri prodotti, come ad esempio alla pasta che, attualmente, risulta essere estremamente costosa in città come Sassari, Perugia, Grosseto, Brescia, Cagliari e Genova.
Qual è il vostro pensiero in merito a questa nuova minaccia che Vladimir Putin ha deciso di fare al mondo? A voi i commenti!