Un dettaglio inquietante scoperto dagli esperti ha fatto dubitare molti: Gesù potrebbe essere associato agli Ufo. Ecco che cosa è stato scoperto!
Potrebbe un dipinto antico nascondere indizi di un incontro alieno? Il “Battesimo di Cristo,” creato da Aert de Gelder nel 1710 e oggi custodito al Fitzwilliam Museum di Cambridge, continua a scatenare dibattiti tra appassionati d’arte e ufologi. Questa opera, che ritrae la scena del battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista, include un dettaglio che alcuni interpretano come un disco volante, sollevando un insolito scontro tra arte religiosa e teorie sugli UFO.
Nel cuore della discussione c’è la rappresentazione di un disco luminoso da cui emerge una colomba, tradizionalmente considerata simbolo dello Spirito Santo. Tuttavia, per i seguaci della clipeologia, una pseudoscienza dedicata allo studio di presunti avvistamenti di UFO nel passato, questo disco rappresenterebbe in realtà un veicolo alieno, osservando silenziosamente il sacro battesimo. Questi appassionati sostengono che l’arte, talvolta, possa racchiudere testimonianze di incontri con esseri di altri mondi, celate sotto la veste di simbolismo religioso.
Gli storici dell’arte, tuttavia, respingono con forza questa interpretazione. La gloria, presente in molte opere d’arte cristiana, è comunemente raffigurata come un cerchio di luce, rappresentante la divinità. La colomba al centro è un simbolo ben radicato dello Spirito Santo, una costante nelle rappresentazioni del battesimo di Cristo. Nonostante ciò, la clipeologia, pur priva di base scientifica, ha il merito di stimolare riflessioni sulla relazione tra fede, arte e interpretazione personale. L’arte, infatti, può essere influenzata dalle credenze dell’osservatore, aprendo la strada a letture alternative, anche se a volte fantasiose.
Resta da chiedersi: la nostra percezione dell’arte è limitata dal contesto culturale o può essere influenzata da idee più esotiche? Lascia un commento con la tua opinione su questa affascinante discussione.