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Il Talco E’ Cancerogeno? Le Cose Da Sapere!

Ultimamente si sta parlando spesso del talco e dell’alta probabilità che sia cancerogeno per l’uomo. Scopriamo tutte le cose che forse non sai!

 

Johnson & Johnson offre un risarcimento di 6,5 miliardi di dollari

Johnson & Johnson, un gigante nel settore farmaceutico e dei beni di consumo, ha proposto un risarcimento di 6,5 miliardi di dollari per chiudere una disputa legale decennale. L’accusa contro l’azienda è di aver causato il cancro ovarico a diverse consumatrici del suo talco, a causa della presenza di amianto, una sostanza nota per essere cancerogena. Di seguito, analizziamo i rischi legati all’esposizione all’amianto e come proteggersi.

La nuova classificazione della IARC sull’amianto

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha aggiornato la sua classificazione, etichettando l’amianto come sostanza “probabilmente cancerogena”. Questa agenzia, parte dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), determina la cancerogenicità delle sostanze attraverso una classificazione in gruppi basati sul rischio. Mentre il talco è stato inserito nel gruppo 2A “carcinogeni probabili per gli esseri umani”, l’amianto è da tempo classificato nel gruppo 1 “cancerogeni umani certi”.

Il talco: composizione e controversie

Il talco è un silicato di magnesio naturale ampiamente utilizzato in vari settori industriali, specialmente nella cosmetica. È noto per la sua applicazione nell’igiene personale. Tuttavia, la decisione della IARC ha sollevato confusione, in particolare per i casi di tumore ovarico legati al suo uso.

“Probabilmente cancerogeno” vs “Cancerogeno certo”

Il termine “probabilmente cancerogeno” non implica una certezza assoluta che una sostanza causi il cancro. Non è ancora chiaro se i casi di cancro siano attribuibili al talco o alla presenza di amianto. Per chiarire il significato di questa classificazione e i rischi attuali del talco, Fanpage.it ha intervistato il professor Camillo Porta, oncologo presso l’Università “Aldo Moro” di Bari.

Analisi della classificazione IARC sul talco

Criteri di valutazione della IARC
Per capire la classificazione del talco nel Gruppo 2A, è necessario conoscere il processo decisionale della IARC. Un panel di esperti valuta tre fattori: l’evidenza dalla letteratura medica che la sostanza possa causare tumori negli esseri umani, gli effetti sui modelli animali e un razionale biologico che spieghi la cancerogenicità.

Motivazioni della decisione

Alcuni studi epidemiologici suggeriscono un legame tra l’uso del talco e lo sviluppo del tumore alle ovaie, anche se con delle limitazioni. Nei modelli animali, il talco ha dimostrato di poter causare tumori. Inoltre, esiste un forte “razionale biologico” che descrive come la sostanza possa trasformare cellule normali in cellule tumorali. Queste evidenze indirette hanno portato la IARC a classificare il talco come “probabilmente cancerogeno”.

Il meccanismo del talco nella cancerogenesi

Il talco può causare infiammazione cronica, un fattore di rischio significativo per la salute umana, incluso il cancro. L’infiammazione cronica provoca cambiamenti cellulari dannosi e può avviare processi di carcinogenesi, inibendo la risposta immunitaria. Questo spiega perché l’infiammazione cronica è collegata a molte patologie, inclusi i tumori.

Limitazioni delle evidenze

Le prove disponibili sull’uomo riguardano principalmente casi di tumore ovarico in donne che hanno usato il talco per l’igiene intima. Due problemi principali sono la quantità e la qualità del talco usato. Per molti anni, i prodotti a base di talco contenevano asbesto, un noto cancerogeno. Non è chiaro se i casi di tumore siano dovuti al talco o all’asbesto contaminante.

Sicurezza attuale dei prodotti a base di talco
I prodotti attuali devono essere certificati e controllati per garantire che non superino i limiti di sostanze pericolose, inclusi asbesto e amianto. Tuttavia, la sicurezza dei prodotti varia a seconda delle regolamentazioni locali. La IARC emette raccomandazioni valide a livello globale, tenendo conto delle diverse regolamentazioni.

Consigli sull’uso del talco

Non è necessario cambiare drasticamente le proprie abitudini o smettere di usare il talco, ma è importante prestare attenzione ai prodotti acquistati. Si raccomanda di usare il talco con moderazione e di acquistare prodotti con il Marchio di Conformità Europea (CE). Le raccomandazioni della IARC sono un avvertimento per le aziende produttrici di talco, affinché garantiscano la sicurezza dei loro prodotti e dei lavoratori.

Queste linee guida sono importanti anche per aumentare la consapevolezza tra i consumatori sui potenziali rischi associati all’uso del talco e promuovere pratiche di acquisto sicure.