• Ven. Set 20th, 2024

Il Segreto Dei Datteri: Ecco Tutti I Benefici!

Ecco tutto quello da sapere sul dattero, le sue varietà, i benefici nutrizionali e il suo ruolo nelle tradizioni culinarie mondiali. Ecco di cosa si tratta!

 

La palma da dattero, tra le prime piante coltivate dall’uomo, vanta origini antichissime risalenti al Neolitico. Ritroviamo tracce della sua esistenza in testi e sepolture assire ed egiziane risalenti al 4000 a.C. Questi frutti sono parte integrante delle tradizioni culinarie di numerosi Paesi, specialmente in Medio Oriente, dove vengono usati come ingrediente principale in molte ricette da millenni. La loro dolcezza può competere con quella dello zucchero e del miele. In Europa, i datteri erano un tempo consumati solo durante il Natale, ma negli ultimi anni, grazie alla riscoperta dei loro benefici nutrizionali, sono diventati una presenza costante nelle diete quotidiane come snack.

I datteri secchi sono datteri che hanno subito un processo di essiccazione. Questo frutto ovale-cilindrico, prodotto dalla palma Phoenix dactylifera, può misurare tra i 3 e i 7 cm. Il nome dattero proviene dal greco “dáktylos,” che significa “dito,” per via della loro forma. La specie dactylifera unisce i termini dactylus e fero, che insieme significano “portatrice di datteri.”

La Phoenix dactylifera, originaria del Nord Africa, appartiene alla famiglia delle Arecaceae. Gli arabi descrivono la palma come una pianta che deve avere la testa nel fuoco e i piedi nell’acqua, sottolineando la sua adattabilità alle oasi desertiche. Questo arbusto può raggiungere i 30 metri di altezza e produce frutti significativi dopo otto anni, raggiungendo il picco di produzione intorno ai 30 anni. Con un ciclo vitale tra gli 80 e i 100 anni, ogni pianta produce tra gli 80 e i 150 kg di datteri all’anno, preferendo temperature di circa 30°C.

I datteri variano in forma e dimensione. Il loro mesocarpo può essere polposo o fibroso, a seconda della specie. Questi frutti attraversano quattro fasi di maturazione: Kimri, con crescita rapida e accumulo di zuccheri; Khalaal, dove il colore cambia e il sapore diventa gradevole; Rutab, quando il frutto si scurisce e diventa più dolce e morbido; e Tamr, fase in cui i datteri sono scuri e abbastanza secchi da evitare la fermentazione. Con un contenuto d’acqua del 24,2%, possono essere conservati a temperatura ambiente per un anno.

La produzione di datteri avviene in diverse fasi. Nelle oasi, i datteri freschi vengono raccolti a settembre e ottobre direttamente dalle piante. Nei paesi industrializzati, piattaforme meccanizzate accelerano il processo. Dopo la raccolta, i datteri vengono essiccati al sole fino a raggiungere un contenuto d’acqua del 23%. Successivamente, vengono lavati, calibrati e confezionati, a volte con zucchero o sciroppo di glucosio.

I datteri vengono coltivati non solo in Arabia e nel Golfo Persico, ma anche nelle Canarie, nel Mediterraneo e nel sud degli Stati Uniti. I principali produttori mondiali includono Egitto, Israele, Libia e Tunisia. In Israele, la coltivazione si estende dal Golfo di Aqaba al Mar di Galilea. Tra le varietà più apprezzate ci sono i Medjoul, noti per la dolcezza e la succosità, e la Deglet Nour, famosa per il suo gusto simile al miele.

L’Arabia Saudita produce oltre 1,6 milioni di tonnellate di datteri all’anno. Tra le varietà locali spiccano i Khudri, Ajwa, Safawi e Sukkari, ciascuno con caratteristiche distintive in termini di sapore, consistenza e colore.

Ricchi di zuccheri, i datteri sono uno snack energizzante. Grazie alle fibre, prolungano il senso di sazietà, rendendoli ideali per chi pratica sport.

Nella storia, i datteri simboleggiavano fertilità per i Persiani e venivano usati dai Romani come simboli di vittoria e onore. Nelle celebrazioni cristiane, le palme rappresentano il martirio e la resurrezione. Secondo la tradizione musulmana, i datteri sono considerati frutti paradisiaci, lodati per le loro virtù nutrizionali.

I datteri, carichi di storia e nutrienti, invitano a esplorare la loro dolcezza e diversità. Cosa ne pensate? Lasciate un commento con le vostre riflessioni!