Fare la spesa al giorno d’oggi, sta diventando sempre più proibitiva proprio perchè alcuni alimenti costano cari. Ma cerchiamo di capire in un anno la stessa in che maniera è aumentata sotto ai nostri occhi!
Portafoglio a fisarmonica per fare la spesa: attività quotidiana sempre più costosa
Ogni anno i prodotti subiscono un piccolo aumento di prezzo, in quanto cambiano le esigenze di cui la popolazione e le varie aziende produttrici hanno bisogno.
A causa della guerra, delle mancanze degli ultimi periodi e perfino della siccità però, i piccoli aumenti sono diventate brusche stangate che hanno fatto abbassare la testa a moltissimi cittadini italiani. Questi hanno potuto osservare la gravità della situazione recandosi a fare la spesa, in quanto è proprio qui che si avverte il peso dell’inflazione.
Proprio per questo motivo alcune categorie di individui faticano ad arrivare alla fine del mese, ovvero i disoccupati e i pensionati. Un chiaro esempio delle spese che bisogna sostenere è quello relativo al consumo del gas che, per una famiglia con poche entrate economiche potrebbe risultare alquanto devastante.
Altrettanto grave però, è la situazione che si respira all’interno dei supermercati, dove alcuni pensionati per vivere sono costretti a valutare quale prodotto acquistare e quale invece no.
Fare la spesa: ecco quali sono gli alimenti che costano di più
In linea di massima i prodotti ad aver subito il più grande rincaro sono quelli di consumo comune ovvero l’acqua, la pasta, la farina e il pane. Sulla base di questo, Altroconsumo ha deciso di stilare una classifica contenente i prodotti che hanno subito un aumento molto più corposo rispetto agli altri.
In cima alla lista troviamo per esempio i biscotti che, se fino a poco tempo fa costavano poco più di 2€, ora rasentano i 2,70 €.
Anche l’olio, già caro di per sé, ha subito un notevole aumento, tanto che anche quelli più economici possono arrivare a costare svariati euro. In alcuni discount acquistare un chilo di pane significa spendere non meno di 10 €, così come un cestello d’acqua può arrivare a costare anche 5€ euro.
La stessa sorte è toccata al peperoncino, che può arrivare a più di 3 € alla confezione, così come anche la frutta esotica e il latte fresco.
Esistono però dei prodotti che hanno visto il loro prezzo ribassarsi ulteriormente, ovvero il prosciutto, la mortadella, l’uva e alcuni frutti come le mele golden.
Purtroppo l’aumento dei prezzi non si fermerà di certo domani e come ha colpito l’Italia sta gravemente provando anche altre Nazioni come Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
Secondo le ultime stime infatti, questi valori potrebbero schizzare alle stelle nel 2023, quando fare la spesa risulterà ancora più costoso rispetto ad oggi.
Avete notato questo aumento immotivato quando vi recate a fare la spesa? Pensate che lo Stato debba intervenire per contenere i costi e che si troverà un metodo per frenare l’aumento dei prezzi? A voi i commenti!