Successi, amori celebri e scelte controcorrente: la vita di Adriano Panatta nasconde curiosità sorprendenti. Ecco tutte le curiosità!
Con il suo talento e il suo carisma, Adriano Panatta è entrato di diritto nella storia del tennis italiano. Nato nella Capitale, Panatta è stato protagonista di una carriera straordinaria, culminata con la vittoria al Roland Garros e con il trionfo nella leggendaria Coppa Davis. Oltre ai successi sportivi, la sua vita privata è stata spesso al centro dell’attenzione, grazie a relazioni che hanno fatto parlare quanto i suoi colpi vincenti.
Nei momenti di massimo successo, Panatta è stato associato a diverse donne note, tra cui Loredana Bertè. Si racconta addirittura che sia stato proprio lui a far conoscere la cantante al campione svedese Björn Borg. Tra i flirt attribuiti al tennista ci sono anche la nuotatrice Novella Calligaris e l’attrice Serena Grandi. Proprio Serena, durante un’intervista televisiva, ha ammesso di aver vissuto una storia con Panatta, pur sapendo che lui era già sposato.
Panatta è stato legato a lungo a Rosaria Luconi, madre dei suoi tre figli: Niccolò, Alessandro e Rubina. Dopo la separazione, nella sua vita è arrivata Anna Bonamigo, avvocatessa di Treviso, che ha sposato alcuni anni fa. Proprio a Treviso la coppia ha scelto di vivere, lontano dai riflettori romani, circondata dal verde e dalla tranquillità.
Oltre alle pagine di gossip e ai successi sportivi, ci sono aspetti meno noti della sua storia che meritano di essere raccontati. Dal 2015 il suo nome è scolpito nella Walk of Fame dello sport italiano, omaggio riservato ai campioni che hanno lasciato un segno internazionale. Nel 2010 ha pubblicato una biografia, “Più dritti che rovesci”, ricca di aneddoti e racconti sul suo rapporto con Björn Borg e sul mondo del tennis.
Ma non c’è solo la racchetta nel passato di Panatta. L’ex campione ha nutrito per anni una passione per la motonautica e ha persino avuto un’esperienza politica come consigliere comunale di Roma. Non si è fermato lì: ha ricoperto anche il ruolo di assessore allo sport della provincia capitolina.
Tra gli episodi più iconici della sua carriera c’è senza dubbio la celebre protesta contro il regime di Pinochet. Durante la finale di Coppa Davis, Panatta e il compagno Bertolucci scesero in campo con una maglietta rossa, gesto che divenne simbolo di dissenso politico e che ispirò persino un documentario.
Oggi Panatta è molto attivo anche sui social, dove condivide ricordi di un’epoca d’oro, retroscena e momenti privati. Il suo profilo Instagram, aperto qualche anno fa, è una vera miniera di scatti che raccontano non solo lo sportivo, ma anche l’uomo dietro la leggenda.
E voi, quale aneddoto su Adriano Panatta vi ha sorpreso di più? Condividete le vostre curiosità nei commenti.