Durante Propaganda Live un comico scatena la bufera politica: Xhuliano Dule fa infuriare la Lega e Salvini reagisce duramente. Ecco che cosa è successo!
Xhuliano Dule, stand-up comedian di origini albanesi cresciuto in Veneto, si è trovato al centro di una feroce polemica politica dopo una battuta pronunciata durante la trasmissione Propaganda Live su La7. Il comico, noto per il suo umorismo tagliente e le sue critiche alla politica veneta, ha suscitato l’indignazione della Lega e di Matteo Salvini con un commento che ha rapidamente infiammato il dibattito sui social.
Tutto è successo nel corso della puntata di venerdì scorso, quando Dule ha fatto riferimento al discorso del vicepresidente americano J.D. Vance. Menzionando i suoi studi alla Bocconi, ha ironizzato dicendo che sentire le parole “albanese” e “Bocconi” nella stessa frase avrebbe potuto provocare un ictus a Matteo Salvini, aggiungendo poi: “O almeno spero”. La frase ha suscitato risate e applausi dal pubblico in studio, ma il conduttore Diego Bianchi ha subito intuito il rischio di una bufera e ha preso le distanze: “È un programma in diretta, può scappare una battuta infelice. Chiediamo scusa a Salvini”.
Tuttavia, le scuse non sono bastate. Poco dopo, il leader della Lega ha commentato l’episodio su X (ex Twitter), definendo la battuta un gesto di odio: “Un conto è la satira, un altro è augurare la morte a qualcuno e riderci sopra. Non mi arrabbio, provo pena e tristezza”. A sostegno del vicepremier si è schierata anche la senatrice leghista Mara Bizzotto, che ha definito il commento “disumano e deplorevole”. Anche Fratelli d’Italia ha condannato duramente le parole del comico, sostenendo che quanto accaduto non rientri nei limiti della satira.
Xhuliano Dule non è un volto nuovo della comicità. Nato in Albania e cresciuto a Pove del Grappa (Vicenza), ha studiato a Bassano del Grappa prima di laurearsi all’Università Bocconi di Milano. Ha poi affinato la sua formazione artistica presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Il suo stile è caratterizzato da un forte utilizzo del dark humor, un tipo di comicità che gioca con temi controversi e provocatori.
Dal suo debutto a Propaganda Live nell’ottobre scorso, Dule ha spesso affrontato temi politici, con particolare attenzione alla realtà veneta, che nei suoi monologhi ha definito il “Texas d’Italia”. La sua ironia graffiante ha attirato l’attenzione del pubblico, ma ora si trova ad affrontare il primo vero scontro con il mondo politico.
La vicenda ha acceso il dibattito sul confine tra satira e offesa, dividendo l’opinione pubblica tra chi difende la libertà di espressione e chi ritiene che alcune battute superino il limite del rispetto. Qual è il confine tra ironia e attacco personale? E voi, cosa ne pensate di questa polemica? Dite la vostra nei commenti!