Dal 15 febbraio gli over 50 dovranno fare i conti con le nuove regole poste sul lavoro, collegate all’obbligo vaccinale. Si parla di sanzioni fino a 1500 euro e sospensione dello stipendio. Ci saranno conseguenze anche per i datori che non effettueranno i controlli. Facciamo chiarezza e diamo una risposta ai quesiti che gli Italiani si stanno facendo in questi giorni.
Attualmente gli over 50 hanno due scadenze molto importanti da tener presente: il 1° e il 15 di febbraio. Il 1° febbraio perché da questa data è scattata la multa di 100 euro, per quegli over 50 che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale.
Le verifiche sono effettuate a campione e la multa parte direttamente dal Ministero della Salute. Ciò attraverso l’Agenzia Delle Entrate. I destinatari di tale sanzione hanno una decina di giorni di tempo, per comunicare all’Asl l’eventuale certificazione che attesta il differimento o l’esenzione vaccinale. In tale circostanza i datori di lavoro non potranno sospendere il lavoratore in questione. Ma potranno affidare loro dei lavori differenti, eventualmente svolti tramite smart working.
Tutto ciò che c’è da sapere sull’obbligo di vaccino in ambito lavorativo
A partire dal 15 febbraio entra in vigore l’obbligo per i lavoratori di avere il Green Pass rafforzato. Chi non l’avrà rischia una sanzione dai 600 fino ai 1.500 euro. Inoltre perderebbe pure il diritto alla retribuzione e ai contributi. Inoltre sono previste multe finanche per quei datori di lavoro pubblici e privati che non svolgeranno i controlli. Cifre che vanno precisamente dai 400 ai 1.000 euro. Tale misura avrà validità fino al 15 giungo 2022.
I cambiamenti con l’entrata in vigore del decreto legge 1/2022 del 7 gennaio
L’ampliamento dell’obbligo vaccinale è previsto per tutti gli over 50, a partire dall’8 gennaio. Mentre dal 15 febbraio 2022 inizierà per i lavoratori over 50, i quali dovranno essere muniti del Green Pass rafforzato per poter entrare nei luoghi di lavoro.
L’obbligo riguarda unicamente il ciclo primario di vaccinazione?
Tale obbligo include coloro che non hanno ancora iniziato il ciclo vaccinale primario, completandolo nelle tempistiche previste dal Ministero della Salute.
Ciò a partire dal 1° febbraio. In più dal 1° gennaio riguarda chi non ha fatto la dose di richiamo successiva al ciclo primario. Ovviamente questo entro i termini di validità del Green Pass ottenuto in precedenza.
L’obbligo vaccinale riguarda solo gli over 50?
Quest’obbligo vale pure per gli altri settori. Difatti dal 1° febbraio 2022 tale obbligo risulta attivo pure nel personale universitario. Nonché nelle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
L’ambito dello smart working
Il lavoratore attua la propria attività lavorativa tramite lo smart working? In tal caso non è obbligatorio il controllo del suo Green Pass. Infatti questo tipo di verifica da parte del datore di lavoro, viene effettuata unicamente quando c’è un accesso nel luogo di lavoro.
Il datore di lavoro può demandare il controllo del Green Pass?
Questo passaggio si può realizzare, ma solo mediante una delega scritta. In tale circostanza si consiglia di delegare almeno un paio di persone, per ogni settore produttivo. Così da assicurare queste verifiche anche in caso di assenza di uno dei delegati. Controlli che bisogna svolgere pure nei confronti dei collaboratori esterni.
Cosa deve fare il datore in mancanza del Green Pass o con un Green Pass falso?
Il lavoratore è entrato nella ditta evitando i controlli? In questo caso il datore di lavoro deve provvedere ad allontanarlo. Aggiungendo poi una segnalazione alla Prefettura, per far applicare la sanzione apposita. Inoltre il datore può pure decidere per un procedimento disciplinare, nei confronti di questo lavoratore.
Sostituzione di un lavoratore senza Green Pass
Fino al 15 giugno 2022 si potrà stipulare un contratto di lavoro per tale sostituzione, per una durata non superiore ai 10 giorni. Questi ultimi si possono rinnovare fino al termine del 31 marzo 2022.
Il Green Pass di un lavoratore appare non più valido
Se è scaduto nell’orario di lavoro e non all’accesso, può lavorare e avere la retribuzione giornaliera.
Cosa ne pensate? A voi i commenti.