• Sab. Nov 23rd, 2024

Ultima Ora Saman Abbas: Ergastolo Ai Due Genitori!

La Corte d’assise di Reggio Emilia ha sentenziato l’ergastolo per i genitori di Samas Abbas. Ecco che cosa è successo!

 

In una sentenza storica, la Corte d’assise di Reggio Emilia ha condannato Shabbar Abbas, padre di Saman Abbas, a ergastolo per l’omicidio della figlia. La madre di Saman, ancora latitante, è altrettanto implicata, mentre lo zio della vittima è stato condannato a 14 anni di reclusione. I due cugini di Saman, coinvolti nell’inchiesta, sono stati assolti.

Le dichiarazioni spontanee di Shabbar Abbas, durate un’ora e quaranta minuti prima del ritiro dei giudici in camera di consiglio, hanno visto l’imputato negare ogni accusa. Ha respinto non solo l’ipotesi di aver ucciso la figlia, ma anche di aver esercitato violenza su altri membri della famiglia. Shabbar ha accusato il figlio minore di diffondere falsità e ha sostenuto di non aver mai maltrattato nessuno nella sua vita.

La vicenda di Saman Abbas, una giovane ragazza assassinata per aver rifiutato un matrimonio forzato deciso dalla famiglia, ha suscitato indignazione nazionale. Il padre ha negato l’esistenza di un matrimonio combinato, affermando che Saman era “contenta”, pur ammettendo la sua disapprovazione verso il fidanzato della figlia. Ha anche sostenuto di essere un padre amorevole che “mai pensa male per i figli”.

D’altra parte, la testimonianza del fratello di Saman, Ali Heider, ha avuto un ruolo cruciale nel delineare la dinamica dell’omicidio. Secondo quanto riportato, Heider ha sentito il padre parlare di “scavare” e ha assistito a movimenti sospetti di altri membri della famiglia la notte dell’omicidio. Queste dichiarazioni, tuttavia, sono state contestate dagli avvocati difensori degli imputati.

La Procura ha descritto la famiglia Abbas come simile a una ‘ndrina calabrese, enfatizzando la rigidità e il controllo esercitati. Saman, con il suo coraggioso rifiuto delle nozze forzate, avrebbe cercato di sfuggire a questo destino.

Mentre la sentenza segna un punto importante nella lotta contro il femminicidio, la ricerca della madre di Saman, Nazia Shaheen, continua. La comunità rimane in attesa di giustizia completa mentre il caso ha acceso un dibattito nazionale sul tema dei diritti delle donne e della violenza domestica.