Pullman Mestre: la scatola nera inizia a fornire informazioni utili, mentre altre perizie sono in corso. Presto potrebbe arrivare notizia sui primi indagati!
La tragedia del pullman precipitato a Mestre continua a far parlare. Ora, però, le indagini potrebbero andare avanti dopo il ritrovamento della scatola nera. Avere le registrazioni degli attimi della tragedia potrebbe essere davvero fondamentale per capire quello che è successo esattamente, ed escludere o confermare in via definitiva le ipotesi al vaglio.
Pullman Mestre: le prime notizie dalla scatola nera!
La perizia per cercare di capire che cosa sia successo a Mestre sta andando avanti. A dare finalmente delle risposte concrete potrebbe essere la scatola nera recuperata dal pullman. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le telecamere che si trovavano all’interno del mezzo, e il cellulare dell’autista che potrebbe fornire informazioni rilevanti. Attualmente non si conosce ancora il contenuto della scatola nera, ma il compito di analizzarla spetterà ad un esperto informatico della società Venis, che sarebbe già stato individuato. Le sue conclusioni verranno rese note nel corso di un’udienza che vedrà coinvolte tutte le parti offese. Queste potranno anche nominare un loro consulente. Nel frattempo si è provveduto anche a svolgere l’autopsia sul corpo dell’autista che ha perso la vita nell’incidente, come molti altri passeggeri. I risultati sono al momento rimasti segreti e potrebbero essere indicativi per quanto riguarda l’ipotesi del malore.
Pullman Mestre: presto ci saranno i primi indagati!
Al di là della scatola nera, ben presto ci sarà una perizia che potrebbe essere decisiva. Questa perizia potrebbe essere affidata nei prossimi giorni e servirà ad accertare anche le condizioni del guardrail, su cui c’erano già state segnalazioni in precedenza. La PM Laura Cameli, in occasione dell’esito di questa perizia, potrebbe decidere di iscrivere i primi nomi nel registro degli indagati. In particolare potrebbero finire al centro coloro che erano incaricati di occuparsi della manutenzione di quella strada e di conseguenza anche del guardrail. Nel frattempo gli inquirenti hanno acquisito anche nuove carte che si trovavano nel Comune. Queste carte fanno riferimento sì lavori di ristrutturazione che erano iniziati proprio in questi giorni, e che coinvolgevano proprio il cavalcavia superiore di Marghera. Esiste anche la possibilità che, dopo la perizia, non vi siano indagati ma che si proceda per accertare con maggiore precisione eventuali responsabilità. Nei prossimi giorni arriveranno sicuramente delle novità. Voi che cosa ne pensate? State seguendo gli sviluppi delle indagini e che idea avete sugli esiti che potrebbero esserci? A voi i commenti!