A Chions, in provincia di Pordenone, topi d’appartamento a mani quasi vuote hanno tolto il disturbo lasciando un biglietto. Hanno chiesto scusa tra gentilezza e ironia.
Topi d’appartamento lasciano un biglietto chiedendo scusa
Di sicuro, il furto avvenuto a Chions (Pordenone) non comparirà nelle antologie del crimine per il bottino: una friggitrice e una macchinetta del caffè. Semmai ciò che potrebbe far assurgere agli onori della cronaca è il gesto compiuto dai ladri, prima di allontanarsi dall’appartamento preso di mira.
Approfittando dell’assenza dei proprietari, probabilmente per le vacanze estive, i ladri sono entrati nell’appartamento sognando un bottino consistente. In realtà, hanno raccattato due oggetti (una friggitrice ad aria ed una macchinetta del caffè) non per il loro valore ma per non uscire a mani completamente vuote.
Prima di togliere il disturbo, i ladri hanno lasciato un biglietto chiedendo scusa, tra gentilezza e presa in giro. Nel messaggio, i topi d’appartamento si sono giustificati: non hanno soldi e devono pur mangiare. Si sono resi conto, però, che anche la vittima presa di mira non ha niente. Pazienza.
Un biglietto sgrammaticato per sviare le indagini?
I ladri hanno preso carta e penna e hanno lasciato ai proprietari dell’appartamento un biglietto scritto a mano con errori marcati: ‘scuza’, ‘pazzienza’, ‘senca’, ‘ance’ piuttosto che scusa, pazienza, senza e anche. Il colpo non è degno, di certo, di maestri del furto narrati nei fumetti come Diabolik o Arsenio Lupin. Piuttosto, considerando il biglietto scritto in maniera sgrammaticata, ricorda le storie e i fumetti delle sorelle Giussani.
Attenzione, però: non è detto che i ladri siano stranieri o non sappiano scrivere correttamente. Potrebbero aver scritto volutamente in quel modo per sviare le indagini avviate dai Carabinieri di zona, dove le vittime del furto hanno presentato la denuncia.
Il biglietto dopo il furto come la firma su un quadro
Può risultare divertente, buffa, ma la vicenda resta pur sempre un fatto odioso, uno dei tanti avvenuti nella provincia di Pordenone. Sono stati registrati furti a Fiume Veneto, Porcia, Zoppola. Raramente i ladri vengono identificati e arrestati. Il modus operandi dei malviventi è sempre lo stesso: attendono che la famiglia si allontani, rompono porte o finestre ed entrano.
Il biglietto lasciato dai ladri, però, è come se portasse la loro firma, come quella di un artista su un quadro. Uno smacco, oltre al danno anche la beffa di chi spera e sa che difficilmente verrà identificato e arrestato.
Le indagini dei Carabinieri di Azzano Decimo proseguono nella speranza di rintracciare i ladri e consegnarli alla legge. I militari dell’Arma hanno anche effettuato un sopralluogo nell’appartamento.
Che ne pensate del biglietto lasciato dai ladri? A voi i commenti!