Nelle ultime ore, alcune Nazioni del Sudamerica hanno deciso di interrompere ogni tipo di comunicazione con Israele. Scopriamo insieme quali sono questi Paesi e per quale motivo hanno optato per una scelta molto lontana dalla diplomazia.
Sudamerica contro Israele: stop alla comunicazione diplomatica
La situazione di Israele non è delle più facili al momento ma, a quanto pare, tutto potrebbe ulteriormente complicarsi nei prossimi giorni, se non ore. Le ultime indiscrezioni rivelano infatti che alcune Nazioni appartenenti all’America del Sud abbiano deciso di annullare ogni tipo di comunicazione verso Israele, facendo decadere ogni tipo di intervento diplomatico.
I tre Paesi protagonisti di tale scelta sono Bolivia, Cile e Colombia, anche se si teme che perfino il Venezuela possa optare per tale decisione. Questa nuova posizione non si è verificata perché le Nazioni in questione pensano che tutto ciò che si sta verificando sia dovuto unicamente a Israele. I motivi di questa scelta sono molto più complessi di quanto si possa pensare.
Il Cile ha infatti dichiarato di aver richiamato il proprio ambasciatore per avere un parere sulla situazione. Si parla quindi di violazioni verso i diritti internazionali umanitari che Israele avrebbe commesso proprio all’interno della Striscia di Gaza. Il Cile, quindi, condanna seriamente la violenza degli ultimi giorni e tutto questo ha trovato conferma nelle parole del Presidente cileno Gabriel Boric. Questo ha accusato Benjamin Netanyahu di aver violato questi diritti soprattutto nei confronti dei civili, motivo per cui ha deciso di interrompere ogni comunicazione.
La situazione di Israele: la posizione di Bolivia e Colombia
Abbiamo appena visto la posizione che il Cile ha deciso di prendere nei confronti di Israele e di certo la situazione non è molto diversa da quella che vede come protagoniste altre due Nazioni del Sudamerica, ovvero Bolivia e Colombia. Il Presidente boliviano Luis Arce è stato colui che per primo ha deciso di prendere in esame questa situazione, decidendo poi di allontanarsi da Israele senza troppi indugi.
Il politico ha descritto il tutto come uno scempio contro l’umanità, arrivando a condannare gli attacchi militari perpetrati da Israele nella Striscia di Gaza. Sono stati richiesti molti aiuti umanitari per sostenere tutte le persone che stanno morendo a seguito di questa follia omicida che continua a causare molte vittime, la maggior parte delle quali sono indifese e innocenti. Da quello che sappiamo non è la prima volta che la Bolivia opta per una scelta simile, in quanto la volontà di interrompere i rapporti diplomatici con Israele era avvenuta anche nel 2009, sempre a seguito di attacchi militari in questa zona.
Per quanto riguarda la Colombia, invece, il Presidente Gustavo Petro ha richiamato il proprio ambasciatore in patria e ha poi deciso di interrompere le comunicazioni con Israele a seguito degli ultimi avvenimenti. Per la Colombia infatti, Israele sta compiendo un massacro che si avvicina moltissimo allo sterminio ebraico nazista che si è verificato nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Che cosa pensate in merito alle decisioni che Bolivia, Colombia e Cile hanno deciso di mettere in atto nei confronti di Israele? A voi i commenti!