L’Europa ha sanzionato pesantemente la Russia, a fronte dell’ostilità mostrata all’Ucraina. Come si poteva sperare, molti russi si stanno ribellando a Putin, e negli ultimi giorni una fatto vistoso è accaduto. Attivisti russi hanno preso di mira le ricchezze di Putin. Scopriamo insieme cos’è successo!
Il consiglio dell’ Unione Europea con le sanzioni messe in atto, ha voluto dare un chiaro segnale di stop a questa battaglia, e cercare di arrivare ad una soluzione pacifista.
I risultati non si sono fatti attendere, e molti russi stanno cercando come possono di salvare i loro tesori. Ma tra questi, ve ne sono certi che vogliono rivoltarsi al sistema dello zar. Alcuni attivisti russi, hanno ben pensato di attaccare il tesoro di Putin. Ma come hanno pensato di agire?
Pierre Haffner e Sergey Saleviev, hanno fatto irruzione nel castello Alta Mira, di proprietà dell’ex genero di Vladimir Putin. Una mega villa di lusso con vista sull’oceano, posta a Biarritz nota località costiera francese, molto popolare tra gli oligarchi russi.
La proprietà appartiene a Kirill Shamalov, un miliardario russo ex marito della figlia minore di Vladimir Putin, Katerina Tikhonova. I due attivisti hanno pubblicato sui loro social, l’avvenuta occupazione e in tono provocatorio avrebbero scritto “Abbiamo preso il suo castello”.
In segno di vittoria, hanno fatto sventolare la bandiera ucraina da uno dei due balconi superiori, che si affacciano sull’oceano atlantico.
Sempre in un video, uno dei due militanti ha voluto spiegare il motivo del loro gesto. Il loro piano era quello di trasformare la mega villa, in una casa di accoglienza per i profughi ucraini, ribattezzandola così “Villa Ukraine”.
Non appena la notizia si è diffusa, la polizia francese si è portata alle porte della villa facendo irruzione. I due attivisti russi sono stati arrestati e si trovano ora in custodia cautelare.
Non appena il loro arresto ha iniziato a circolare in rete, le reazioni non si sono fatte attendere. Un dissidente russo, ha voluto rilasciare una dichiarazione al famoso giornale Guardian, in cui afferma con estrema convinzione che la villa non è stata toccata nel suo arredamento.
I suoi amici, continua il dissidente, volevano soltanto darla ai rifugiati di guerra dell’Ucraina, soprattutto ai bambini che si ritrovano senza più certezze e in balia degli eventi.
In Europa sono presenti moltissime ville e tenute di proprietà della famiglia Putin, e di alcuni oligarchi loro amici. La loro lussureggiante vita è giunta al capolinea. I danni che stanno commettendo all’Ucraina, e lo scompiglio che stanno creando in Europa deve essere risarcito. Non è più momento per loro di feste e festini, ma solo indennizzi nei confronti di tutti, soprattutto gli Ucraini.
Voi cosa avreste fatto al posto dei due attivisti? E’ giusto continuare su questa linea, e far crollare l’impero di Putin dall’interno?
A voi i commenti!