Putin ha sempre dichiarato che L’Ucraina collaborasse in qualche maniera con gli Stati Uniti. Il capo del Cremlino ha riferito di aver trovato strane anomalie nel sangue dei prigionieri ucraini. Che cosa c’è sotto?
L’ipotesi della Russia: l’Ucraina effettua esperimenti sui soldati
Nelle ultime ore, alcune riviste russe hanno ipotizzato come, fra i soldati impegnati nella guerra, si stiano diffondendo delle malattie che sembrano essere del tutto atipiche.
Il Cremlino ha quindi dichiarato che, molto probabilmente, la Nazione guidata da Zelensky sta effettuando degli esperimenti sui soldati al fine di testare degli ordigni biologici. Proprio per questo motivo, la Russia avrebbe ipotizzato una sorta di alleanza fra l’Ucraina e gli Stati Uniti, il cui fine sarebbe quello di iniettare alcune sostanze nei soldati per renderli più forti e più crudeli.
La Russia ha quindi dichiarato che, quasi sicuramente, nel sangue dei soldati ucraini è presente qualcosa che abbia portato loro a perdere il senno e l’umanità, rendendoli estremamente aggressivi verso i simili e i nemici. È stata quindi indetta una commissione di inchiesta in grado di verificare tali affermazioni.
La Russia e il pensiero in merito ai soldati ucraini
Queste dichiarazioni fatte dalla Russia a carico dell’Ucraina sono molto pesanti sia da accettare che da gestire.
Questo perché, ancora una volta, si andrebbe a sminuire l’esercito capeggiato da Zelensky. Secondo questa affermazione infatti, i militari ucraini non sarebbero dotati ma solamente più bravi, in quanto guidati da alcune sostanze che andrebbero ad incentivare la violenza verso il prossimo.
Ovviamente si tratta di semplici supposizioni che, però, non hanno fatto altro che attirare l’attenzione dei Paesi che da sempre combattono al fianco dell’Ucraina.
Secondo Putin inoltre, dietro tutto questo potrebbe esserci Joe Biden, il Presidente degli Stati Uniti d’America che, secondo il politico russo, avrebbe come unico fine quello di distruggere la sua Nazione.
Sempre secondo quanto esternato dai russi, i soldati sarebbero utilizzati come cavie anche per scoprire alcuni trattamenti che potrebbero essere utilizzati contro malattie in parte debellate, come ad esempio la tubercolosi o l’aviaria, che hanno causato moltissime morti nelle loro epoche storiche.
Molte persone sono arrivate a supporre che tutto questo piano sia derivato da una strategia proposta da Joe Biden, il quale vorrebbe primeggiare su tutto il mondo. Questo starebbe infatti lavorando a virus simili al vaiolo delle scimmie per creare una sorta di minaccia biologica da utilizzare nel caso in cui le cose non dovessero andare per il verso giusto.
Si tratterebbe, quindi, di una mossa studiata nei più piccoli dettagli, al fine di far scaturire una nuova epidemia e generare ancora una volta scompenso nelle varie potenze mondiali.
Pensate che le supposizioni di Vladimir Putin siano giuste oppure si tratta dell’ennesima paranoia scaturita nella mente del premier russo? A voi i commenti!