Un elicottero è precipitato al confine tra Liguria e Toscana, incendiandosi in una zona collinare piuttosto impervia. Nell’incidente ha perso la vita una giovane donna. Ecco i dettagli dell’accaduto.
Elicottero precipitato a Luni: un’esplosione e poi lo schianto
La tragedia è avvenuta in località Fontia, nei pressi di Carrara, al confine con Luni (La Spezia). L’elicottero, un Ecureuil B3 monomotore, era partito da Oristano, in Sardegna, per dirigersi verso Sondrio. Dopo aver fatto uno scalo all’Isola d’Elba per fare rifornimento, sarebbe ripartito verso le 12:00. Secondo i primi accertamenti, il velivolo avrebbe iniziato a perdere quota per poi precipitare, schiantandosi al suolo. I Carabinieri di Luni sono giunti sul posto allertati dal titolare di un ristorante pizzeria a Ortonovo. Sono intervenuti anche la squadra di Protezione Civile del comune di Luni e l’elisoccorso.
Purtroppo, però, le operazioni di soccorso si sono rivelate vane. Nell’incidente ha perso la vita Naomi Maiolani, 28 anni, che pilotava il velivolo al momento del terribile schianto. Mauro, il ristoratore che ha chiamato immediatamente i soccorsi, avrebbe dichiarato di aver sentito un gran botto e di aver visto, subito dopo, molto fumo. L’uomo ha detto che nella zona passano molti elicotteri, essendo Luni base di Maristaeli, stazione elicotteri della Marina Militare.
Questa volta però il velivolo faceva un rumore stranissimo: Mauro ha detto di averlo sentito perché si trovava proprio sopra il suo locale. Alcuni testimoni avrebbero raccontato di aver visto una fiammata improvvisa prima che l’elicottero precipitasse e poi l’esplosione. L’Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta sull’incidente, inviando un ispettore per un sopralluogo operativo nella zona dello schianto, in collaborazione con le Forze dell’Ordine e l’autorità giudiziaria competente.
Chi era Naomi Maiolani? Ecco cosa sappiamo di lei
Naomi Maiolani, 28 anni, era originaria di Faenza, in Emilia Romagna. Dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto Aeronautico Francesco Baracca di Forlì, aveva proseguito il suo percorso di studi all’Università di Bologna. Si era laureata in Scienze Internazionali, quindi aveva ottenuto diversi brevetti da pilota. Successivamente aveva iniziato a lavorare nell’aviazione civile. Naomi era impiegata presso una ditta valtellinese di noleggio
velivoli e il giorno dell’incidente stava effettuando un trasferimento tecnico. Le cause dell’incidente non sono ancora chiare.
Gli accertamenti in corso verificheranno le dinamiche dell’accaduto, valutando se il maltempo possa aver influito sulla caduta dell’elicottero. Nella zona, infatti, tirava un vento molto forte ed era in vigore l’allerta arancione. Il corpo della ventottenne è stato ritrovato carbonizzato sotto i resti dell’elicottero precipitato. Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha ringraziato le Forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e tutti i soccorsi intervenuti tempestivamente sul luogo dell’incidente. Giani ha poi voluto esprimere il suo cordoglio alla famiglia della vittima e ai suoi colleghi.
Anche il sindaco di Faenza, Massimo Isola ha espresso le sue condoglianze ai familiari di Naomi, confermando il grande sgomento per il terribile lutto. Ora tutti si chiedono quali cause abbiano potuto provocare lo schianto. Forse il maltempo? A voi i commenti!