I tubi del Gasdotto Nord Stream che collega Russia ed Europa, stanno subendo delle gravi perdite. Tutto ciò farà inevitabilmente salire alle stelle, le bollette del gas!
Il gasdotto Nord Stream non funziona: problemi in vista
Tempo fa è stata interrotta la funzionalità del gasdotto Nord Stream a causa di alcuni lavori di mantenimento che lo stesso doveva subire per continuare a funzionare nel miglior modo possibile.
A oggi però, le perdite di gas aumentano e in molti hanno descritto questa situazione come un vero e proprio attentato nei confronti dell’Occidente. Per non parlare dei danni ambientali che potrebbero verificarsi nelle zone più colpite, ovvero quelle circostanti la Svezia, la Danimarca e il Mar Baltico.
Oltre ai danni di origine ambientale però, preoccupano anche gli importi delle bollette del gas e dell’energia, in quanto tutto questo non farà che procurare un ulteriore rincaro.
Le perdite di gas sono piuttosto contenute, in quanto il gasdotto non è attualmente attivo, ma si parla di sabotaggi che potrebbero far salire all’inimmaginabile i costi relativi alla fornitura del prodotto.
Per quale motivo si sta parlando di sabotaggio ai danni dell’Europa?
In molti hanno supposto che tutto questo sia in realtà frutto di un sabotaggio da parte della Russia, anche se quello che è successo non risulta essere del tutto chiaro.
Sull’argomento è intervenuto anche il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che ha parlato di come tutto quello che sta accadendo abbia come fine quello di indebolire le risorse energetiche europee.
Purtroppo è ancora molto presto per esprimere un’opinione, in quanto bisogna condurre indagini mirate e capire chi sia il responsabile di tutto questo.
Anche Josep Borrell, Commissario per la politica estera europea, ha deciso di esprimere un’opinione in merito dichiarando che, secondo il suo parere, le perdite del gasdotto non sono una casualità.
L’uomo ha poi chiesto di indagare accuratamente sulla questione, in quanto sempre più persone sono convinte che si tratti di qualcosa di studiato nei minimi dettagli.
Al momento sono state registrate due forti esplosioni nel Mar Baltico, alcune molto vicine a delle città danesi. Entrambe si sarebbero verificate tra il 24 e il 25 settembre e avrebbero generato un magnitudo di 1.9 e di 2.3.
È proprio questa dinamica che ha portato alla rivelazione di alcune perdite nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 e tutto questo comporterà delle fuoriuscite di gas che si verificheranno nell’arco dei prossimi sette giorni.
Qual è la vostra opinione in merito al funzionamento del gasdotto Nord Stream? Pensate che tutte le anomalie e le ultime esplosioni che si sono verificate nel Mar Baltico siano frutto di un attentato studiato a tavolino? Si tratta, invece, di una spiacevole disgrazia che nessuno ha avuto l’occasione di preventivare? A voi i commenti!