• Ven. Nov 22nd, 2024

Pena Di Morte: Introdotto l’Azoto Puro!

L’Alabama sarebbe pronta a giustiziare un condannato a morte adottando un nuovo metodo. Le associazioni umanitarie sarebbero già in rivolta. Scopriamo insieme cosa sta per accadere.

 

L’Alabama propone la pena capitale per ipossia da azoto

L’Alabama potrebbe essere il primo Stato nel mondo a infliggere la pena di morte utilizzando l’azoto puro. Il metodo consiste nel privare il condannato di ossigeno, provocando il soffocamento dello stesso. L’ufficio di Steve Marshall, procuratore generale dello Stato, avrebbe dato l’annuncio dell’esecuzione. Negli Stati Uniti, per il momento, solo tre Stati hanno autorizzato la condanna a morte per ipossia di azoto.

Stiamo parlando di Alabama, Oklahoma e Mississippi: nessuno, però, ha utilizzato il metodo, almeno finora. Il 58enne Kenneth Eugene Smith verrà giustiziato per aver ucciso su commissione Elizabeth Sennet. La donna era la moglie di un pastore della West Side Church of Christ a Sheffield, località sita nell’Alabama del Nord. Sembrerebbe che il predicatore avesse una relazione e che intendesse incassare le polizze assicurative sulla vita stipulate dalla moglie.

Smith avrebbe dovuto essere giustiziato l’anno scorso tramite iniezione letale. Sembrerebbe, però, che dopo 4 ore di inutili tentativi l’esecuzione non sia stata effettuata. Il motivo? L’impossibilità di introdurre la flebo nelle vene. L’Equal Justice Initiative avrebbe dichiarato all’Associated Press che questo metodo sarebbe crudele e sconsigliato. L’Alabama non potrebbe sperimentarlo, non essendo mai stato utilizzato fino ad oggi. L’azoto, che costituisce il 78% dell’aria inalata dagli esseri viventi, sarebbe innocuo.

Diventerebbe però letale in mancanza di ossigeno. Ciò comporterebbe la perdita di conoscenza e la morte per asfissia. Secondo uno studio effettuato dalla East Central University, la morte dovrebbe avvenire dopo 4-5 minuti. Il detenuto Smith sarebbe terrorizzato dopo il fallimento dell’iniezione letale. Nel corso di un’intervista al Sunday Times avrebbe ricordato ciò che gli disse uno degli esecutori. Secondo le parole dell’uomo, l’iniezione letale sarebbe stata indolore. Con l’azoto non si sa cosa potrebbe succedere.

La pena di morte nel mondo va abolita?

Kenneth Eugene Smith fa parte delle 166 persone condannate a morte in Alabama. Si tratterebbe del braccio della morte più numeroso di tutti gli Stati Uniti. La pena capitale vige in 24 Stati americani: altri tre si troverebbero in una situazione di incertezza. Questo perché i governatori rifiuterebbero di firmare le condanne a morte. Nonostante la metà della popolazione americana sia favorevole alla pena di morte, in alcune circostanze, il consenso sarebbe ora in fase di diminuzione.

A tutto ciò si aggiungerebbe la riluttanza da parte delle aziende farmaceutiche a fornire i farmaci necessari a effettuare le esecuzioni. Ecco perché l’Alabama e altri Stati sarebbero alla ricerca di alternative all’iniezione letale. La Carolina del Sud, per esempio, costringerebbe i condannati a una scelta: quella tra la sedia elettrica e il plotone di esecuzione.

Negli Stati Uniti ci sono circa 2.750 persone condannate a morte, che non sanno quando e come verranno giustiziate. Negli ultimi anni il numero di esecuzioni è diminuito, non solo per motivi etici, ma per una mancanza di metodi nell’effettuarle. L’iniezione letale è ritenuta un metodo più umano rispetto a quelli della sedia elettrica e della camera a gas, anche se avrebbe causato sofferenze atroci nei condannati. Attualmente la pena capitale è praticata in 58 Stati, ma è sempre stata argomento di grandi e controverse discussioni. Le esecuzioni sarebbero giudicate da molti un metodo che calpesta il diritto alla vita, rischiando di condannare a morte un innocente con metodi crudeli e disumani. Ridurrebbero, inoltre, la possibilità di riabilitazione dei soggetti. E voi cosa ne pensate?