• Ven. Nov 22nd, 2024

Grandissima paura in Italia. In una nota località sono stati piazzati vari ordigni in diverse auto site in vie differenti. Ciò significa che ci sono in corso nuove alleanze? Oppure un semplice avvertimento a qualcuno?

 

La criminalità organizzata in Italia

Il 19 luglio è stata una data molto importante per gli italiani, poiché si tratta dell’anniversario della morte di Paolo Borsellino. Per non parlare della Strage di Capaci, verificatasi solo qualche tempo prima, durante la quale a perdere la vita è stato il giudice Giovanni Falcone.

I due, amici nella vita e grandi magistrati nel lavoro, hanno da sempre combattuto contro la criminalità organizzata. Ora nel 2022, a trent’anni da quei fatidici avvenimenti, il problema della malavita torna nuovamente ad imporsi sulla penisola italiana.

A nulla sono serviti gli sforzi del passato, in quanto in diverse città italiane si stanno verificando degli eventi che non fanno altro che allarmare gli abitanti. Parliamo di vere e proprie esplosioni, che possono essere definite come una vera e propria guerra.

La malavita torna ad imporsi a Napoli

Un chiaro evento relativo a questo fenomeno può essere imputato a quanto accaduto a Napoli nelle scorse ore. Nel quartiere Ponticelli è avvenuto un accadimento che ha portato sconcerto e timore fra i residenti.

A un anno esatto dell’attentato dell’Esopo, un nuovo ordigno esplosivo ha procurato grandissimi danni, distruggendo completamente una Jeep Renegade. A quanto pare, l’attentato sarebbe stato rivendicato dalla Camorra, una delle più grandi famiglie appartenenti alla mafia italiana.

Nel giro di poche ore la polizia è giunta sul posto e ha messo in sicurezza la zona, onde evitare altri danni. Sono poi iniziate le ricerche al fine di evidenziare altri potenziali ordigni inesplosi.

A far esplodere la Jeep una bomba artigianale realizzata con polvere pilica, la quale ha provocato in pochissimi secondi l’esplosione e l’incendio della vettura.

Dopo alcune ore, altri ordigni sono stati trovati nella zona e nelle vie adiacenti, molti dei quali sono scoppiati e hanno portato alla distruzione di altri veicoli.

Nuova guerra di clan fra le vie napoletane

Secondo la testimonianza degli esperti e delle forze dell’ordine, questi fenomeni sarebbero legati alla nascita di nuove tensioni fra i clan del quartiere.

Qualche giorno fa alcune persone hanno perso la vita proprio per questo motivo, tra cui ricordiamo Carlo Esposito e Antimo Imperatore, vittime della mafia. Le indagini suggeriscono che alcune famiglie criminali abbiano deciso di intraprendere nuove alleanze e ciò avrebbe provocato uno squilibrio che, per anni, aveva invece concesso la pace sul territorio.

Sicuramente la situazione non va sottovalutata in quanto, giorno dopo giorno, potrebbero essere portati a termine diverse stragi, sicuramente una più pericolosa dell’altra.

Le autorità sono quindi al lavoro per scoprire chi si nasconde dietro all’avvento di questi nuovi attentati, in modo da capire come intervenire ed evitare altri episodi simili. Purtroppo il duro lavoro dei due giudici sembra essere ormai inutile in quella che sta diventando una società sempre più pericolosa.

Qual è il vostro pensiero sulla criminalità organizzata? Pensate che gli attentati siano frutto di nuove diatribe fra famiglie appartenenti ai clan malavitosi? A voi i commenti!