Tra i boschi di Locorotondo, in provincia di Bari, sono stati ritrovati oltre 100 Kg di Nutella scaduta ad aprile 2021 e abbandonata. Non è la prima volta che succede nelle campagne pugliesi.
E’ stato l’ispettore ambientale Michelangelo Schiavone, a capo dell’Unità Interregionale Protezione Ambientale Wardpark, a rinvenire l’enorme quantità di barattoli di Nutella in contrada Serralta. Tutti integri e sigillati ma scaduti, barattoli da 600 grammi lasciati tra la fitta vegetazione dei boschi, tra gli ulivi pugliesi.
Uno spreco alimentare che, unito al gesto di degrado ambientale, indigna. Il perché la Nutella scaduta sia stata gettata lì resta ancora un mistero.
Oltre un quintale di Nutella scaduta abbandonata nei boschi: il racconto di Schiavone
Nel raccontare la vicenda del ritrovamento della Nutella scaduta, l’ispettore ambientale Michelangelo Schiavone parlava con profonda amarezza. Il ritrovamento risale al 23 gennaio scorso. Ha voluto condividere la sua rabbia in una diretta Facebook che è diventata virale.
“La scadenza risale al 2021 – ha esordito Schiavone – un periodo di forte crisi”. Si riferisce, ovviamente, al periodo della pandemia quando “come associazione abbiamo impastato le orecchiette con le nostre mani”. Pasta da distribuire alle famiglie bisognose. Tutti quei barattoli di Nutella, in quel periodo di crisi, potevano essere destinati a persone e bambini che ne avevano necessità e non potevano permetterseli. Schiavone ha raccontato tutto questo ai microfoni di Tele Bari.
Che fine farà tutta quella Nutella scaduta?
Ferrero ritira la Nutella, scatta l’Inchiesta alla nocciola’
Il Nucleo coordinato da Schiavone ha contattato la Ferrero che ha inviato subito lo Staff Security per un sopralluogo ed il ritiro dei barattoli. Non solo: ha avviato una serie di accertamenti e l’Indagine alla nocciola, in corso anche per vie legali.
Per ora, l’unica cosa certa è che i barattoli sono di provenienza lecita. Il problema è che non è semplice individuare i grossisti per la legge sulla Privacy. Resta il mistero, i dubbi, la rabbia per l’enorme spreco alimentare e il degrado ambientale.
Non è la prima volta che succede nelle campagne pugliesi
Da anni, l’ispettore Schiavone dirige il nucleo ambientale e non è nuovo a certi ritrovamenti. Ha già postato in passato video e foto per denunciare le condizioni di degrado in cui versano le campagne pugliesi.
Viene abbandonato di tutto in mezzo ai boschi, anche alimenti: scatolette di tonno, centinaia di piadine imbustate, pacchi di pasta, confezioni di cibo della Comunità Europea per gli aiuti alimentari, quindi non commerciabile.
Questo genere di abbandoni, oltre a deturpare l’ambiente, è un gesto ignobile nei confronti dei più bisognosi.
Che ne pensate? A voi i commenti!