Putin è un uomo intransigente e molto orgoglioso, motivo per cui basta davvero poco per finire nella sua lista nera. A quanto pare, oltre ai paesi e alle personalità dichiarate ostili al suo paese, rientrerebbero sulla black list del Premier anche alcuni generali dello stesso esercito russo. Ecco che cosa è successo.
Guerra in Ucraina: la Russia non riesce ad imporsi sulla Nazione di Zelensky
Come detto più e più volte, Putin ha deciso di invadere l’Ucraina, in quanto convinto della supremazia della sua Nazione. Il Presidente russo ha sempre dichiarato di voler generare una guerra lampo che avrebbe regalato la vittoria a Mosca nel giro di pochi giorni.
A quanto pare però, il Presidente del Cremlino ha commesso un errore di valutazione, in quanto l’Ucraina si è dimostrata molto più resiliente di quanto previsto.
Ancora una volta Putin fatica a riconoscere la bravura dell’esercito avversario, dichiarando che molte sconfitte siano legate a mosse azzardate da parte dei suoi generali.
Proprio per questo motivo è stata stilata una lista di quegli ufficiali che, a detta di Putin, avrebbero commesso degli errori di grave portata durante le prime settimane della guerra.
La lista nera di Putin: ecco i generali incriminati
Vittima di questo nuovo provvedimento è il Generale Serhiy Kiesel che, a quanto pare, è stato accusato di inadempienza per non essere riuscito a conquistare Kharkiv.
La stessa sorte è toccata al viceammiraglio Igor Osipov, la cui mancanza di professionalità sarebbe stata valutata in seguito all’affondamento della nave militare Moskva. Anche il Capo di Stato Maggiore Valeriy Gerasimov rischia di perdere la fiducia di Putin anche se, al momento, non è stato ancora colpito da questo provvedimento.
A molti non è ancora chiaro il motivo per cui Putin abbia deciso di adottare tale provvedimento nei confronti dei suoi uomini migliori. Probabilmente trovare un capro espiatorio sul quale far ricadere la colpa riuscirebbe a non abbattere il senso di supremazia nello stesso Putin.
Questa sorta di sanzione però, avrà delle gravi conseguenze su tutto il sistema russo, in quanto gli ufficiali rifiuteranno ruoli di responsabilità per paura di essere accusati di qualcosa a loro volta.
Questo è il caso di Mikhail Khodareno, un colonnello russo che ha fatto dietro front in merito alle sue convinzioni.
Molte persone sono arrivate a supporre che questa non sia che l’ennesima strategia attuata dal Premier russo. Far credere al mondo che sia in corso una pesante frattura all’interno dell’ Ordinamento russo potrebbe fare abbassare la guardia all’Ucraina.
Sul più bello però, questa potrebbe essere sorpresa da un nuovo attacco che potrebbe ribaltare le sorti del conflitto in maniera definitiva. Al momento, quindi, è doveroso pensare che l’intervento di Putin abbia un secondo fine, anche se non sono stati evidenziati elementi a favore di questa tesi.
Nuovi funzionari potrebbero essere delegati dal Cremlino in vista di altri progetti offensivi a carico della Russia nei confronti dell’Ucraina.
Secondo voi la lista nera di Putin si compone di contatti con i quali il Premier ha realmente dei problemi? Si tratta forse di una strategia volta a ingannare le aspettative dell’Ucraina? A voi i commenti!