Nella serata di Sabato 14 Ottobre a Mestre si è verificato un nuovo incidente. Coinvolto un bus della stessa società di quello precipitato dal cavalcavia. Il sindaco ha bloccato tutti i mezzi elettrici de La Linea. Di seguito i dettagli della vicenda.
Mestre, bus finisce contro un palazzo: bloccati tutti i mezzi elettrici
Paura a Mestre per lo schianto di un autobus contro il pilastro di un palazzo. Si tratta del secondo incidente che vede coinvolto un veicolo elettrico de La Linea. La società è la stessa del pullman che il 3 Ottobre ruppe il guard rail, precipitando da un cavalcavia e provocando la morte di 21 persone. Questa volta, per fortuna, non ci sono state vittime. I passeggeri e l’autista hanno riportato qualche contusione, ma nessuno è rimasto ferito gravemente.
Il sindaco di Venezia ha comunicato la sospensione di tutti i mezzi elettrici della società per effettuare gli accertamenti necessari. Il servizio sarà comunque garantito da pullman sostitutivi in comodato d’uso. I mezzi saranno forniti in parte dal Comune e in parte dall’Avm-Actv. La Linea metterà a disposizione dei veicoli con motore diesel. L’azienda di autobus ha intanto dichiarato che non sono stati riscontrati problemi tecnici sul mezzo coinvolto nell’incidente. Il pullman sarebbe, oltretutto, di recente produzione.
La società ha riferito di aver attivato le procedure interne per effettuare i controlli necessari, dichiarandosi dispiaciuta per il ferimento
di alcuni passeggeri. A tal proposito verrà aperta la pratica assicurativa. Nel frattempo la Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo sull’incidente, affidando le indagini alla polizia locale.
Le parole dell’autista: la causa sarebbe un malore
L’autista del pullman, un 60enne, avrebbe raccontato ai soccorritori di aver visto tutto bianco, mentre si sentiva svenire. È così che avrebbe perso il controllo del veicolo. L’uomo, che ha riferito di non sentirsi bene da alcuni giorni è rimasto sotto osservazione presso l’ospedale all’Angelo di Mestre. Le dichiarazioni dell’autista sarebbero state confermate da Massimo Fiorese, Ad della società di autobus, indagato insieme ad altre due persone per l’incidente del 3 Ottobre.
Verso le 21:00 di Sabato 14 Ottobre, il bus 13 usciva da via Olivi, nel centro di Mestre, girando a destra in via Carducci. Il conducente, colto da malore, avrebbe perso il controllo del volante, percorrendo un pezzo in contro mano per poi schiantarsi contro il pilastro di un condominio. Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, è intervenuto sull’accaduto, chiedendo di approfondire il caso con le dovute indagini.
È necessario, infatti, chiarire se il fatto che il bus appartenga alla stessa azienda di quello precipitato dal cavalcavia sia solo una semplice coincidenza. Il secondo incidente avvenuto a pochi giorni dalla tragedia del 3 Ottobre ha destato nuovi dubbi nei cittadini di Mestre, perplessi di fronte al fatto che si trattasse nuovamente di un bus della società La Linea. Nel frattempo, si attendono i risultati dell’inchiesta sulla prima sciagura per stabilire le cause che hanno provocato la morte di 21 passeggeri. Crescono, intanto, i dubbi: fatalità, guasto tecnico, malore del conducente o semplici coincidenze? A voi i commenti!