Matteo Messina Denaro è affetto da tumore al colon da anni. E’ ricoverato e viene sottoposto a terapia del dolore. Cosa ha chiesto per sé?
Matteo Messina Denaro: le condizioni si aggravano
Il boss Matteo Messina Denaro è attualmente ricoverato nella sezione detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila ben sorvegliata dalla Polizia Penitenziaria. Questo ospedale è in grado di offrire al boss le cure necessarie per il tumore al colon. Da anni soffre di questo male che lo ha spinto a chiedere il ricovero alla clinica La Maddalena di Palermo. E’ qui che è stato arrestato il 16 gennaio 2023 dopo una latitanza durata 30 anni.
Le sue condizioni di salute continuano a peggiorare ed è sottoposto a terapia del dolore che, con l’aggravarsi del tumore, si intensifica sempre di più.
Trapelano poche notizie dalla struttura. Ciò che si sa con certezza è che, il 5 settembre, Matteo Messina Denaro ha lasciato il reparto di terapia intensiva, dove era stato ricoverato per un intervento chirurgico per problemi di tipo intestinale. E’ ciò che ha riferito l’Ansa.
Cosa ha chiesto Matteo Messina Denaro
Il mafioso assume farmaci per lenire il dolore ed è sottoposto alla nutrizione parentelare per il sostegno fisico con ingresso delle sostanze per vie diverse dall’assorbimento intestinale.
La richiesta per ottenere la detenzione in ospedale e la scarcerazione definitiva fatta dai legali è stata sospesa per le condizioni sempre più gravi in cui versa.
A quanto pare, il boss ha chiesto di non essere rianimato nel caso fosse necessario. Si tratta di informazioni che filtrano dagli ambienti carcerari e ospedalieri, ma finora non ci sono state né conferme né smentite.
Lorenza Guttadauro, nipote e avvocato del boss, si trovava a l’Aquila in questi giorni. Matteo Messina Denaro è stato sottoposto ad un altro intervento a giugno per problemi urologici non collegati direttamente al cancro.
Una situazione difficile da gestire
Messina Denaro è ricoverato da più di un mese nell’ospedale dove è stato trasferito dal carcere di massima sicurezza dell’Aquila. E’ stato recluso nel penitenziario il 17 gennaio in regione di 41 bis, il giorno dopo l’arresto.
Di certo, le sue condizioni attuali rendono molto complessa la gestione da parte di sanitari, istituzioni, vertici.
L’ospedale è stato trasformato in un bunker con il monitoraggio costante della situazione. Il mafioso potrebbe restare a lungo in ospedale perché in carcere non c’è una struttura sanitaria adeguata.
I legali ed i familiari hanno chiesto le cure in ospedale ed alcuni parenti sono andati a fare visita all’ex super latitante. Nelle scorse settimane, ha protestato per non lasciare il reparto di terapia intensiva.
Che ne pensate della richiesta di non essere rianimato del boss mafioso? A voi i commenti!