La statua della Madonna di Trevignano, i simboli religiosi, la teca, il gazebo, le panche. Tutto dovrà essere tolto. Il Comune ha ordinato la demolizione della struttura.
Madonna di Trevignano da smantellare: l’ordinanza del Comune di Trevignano
E’ arrivata l’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Trevignano Romano. Tutto dovrà essere smantellato entro 90 giorni dalla data dell’ordinanza. Per ‘tutto’ s’intende la statua della Madonna di Trevignano, le icone religiose, la teca, le panche, il gazebo. Tutto ciò che è stato allestito in via Campo Le Rose per accogliere i fedeli dovrà sparire entro tre mesi.
Il Comune laziale ha preso questa decisione avendo già riscontrato l’abusivismo edilizio delle strutture. Ha emesso l’ordinanza, oltretutto, a seguito della bufera sollevata attorno a Gisella Cardia, la sedicente veggente.
Non dovrà rimanere nessuna traccia delle strutture allestite per i fedeli che pregavano vicino alla statua della Madonna credendo che piangesse lacrime di sangue.
Madonna di Trevignano: demolizione o acquisizione a patrimonio comunale
La teca e gli arredi della zona dove si riuniscono i credenti non sarebbero stati allestiti nel rispetto della legge. Ecco perché il Comune di Trevignano ha ordinato la demolizione entro 90 giorni.
Nel caso in cui non venisse smantellata l’intera struttura, la Onlus Madonna di Trevignano sarà sanzionata. In più, l’area e i beni verranno acquisiti a patrimonio comunale.
Gisella Cardia: l’imprenditrice con il presunto dono della veggenza
La sedicente veggente Gisella Cardia è un’imprenditrice siciliana di 53 anni con alle spalle una storia imprenditoriale nel Messinese finita male. E’ stata condannata in primo grado a 2 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta con pena sospesa.
Che ne pensate dell’ordinanza di demolizione? A voi i commenti!