Mentre inneggia alla vittoria dei palestinesi, l’Iran respinge le accuse del presunto coinvolgimento nell’attacco a Israele e minaccia l’Occidente.
L’Iran sull’attacco a Israele: Nessun coinvolgimento ma, attenzione…
L’Iran festeggia la vittoria dei ‘guerrieri palestinesi’ nell’attacco di Hamas a Israele. Ha riportato la notizia l’agenzia iraniana Isna. Intanto, però, il presidente iraniano Ebrahim Raisi nega ogni coinvolgimento in questa operazione.
Nasser Kanani, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, ha replicato riferendosi a possibili minacce da parte di Israele. Ha dichiarato che i palestinesi possono prendere decisioni autonomamente. La resistenza palestinese può difendersi e ha il diritto di reagire all’occupazione del regime sionista in Israele. Kanani ha evidenziato che le accuse sono politicamente motivate.
Messaggi dal presidente iraniano e sospetti dell’Occidente
Ebrahim Raisi, il presidente iraniano, ha esultato per la vittoria dei palestinesi nell’attacco a Israele. Con un elemento sorpresa nel corso di un’operazione su vasta scala, hanno mandato all’aria l’equilibrio sionista.
L’agenzia di stampa Tasnim ha riportato il messaggio di Raisi in una telefonata a Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas. Ha auspicato che presto potranno pregare insieme alla moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme. Teheran, a quanto pare, ha previsto la vittoria finale della nazione palestinese.
L’attacco a Israele è stato massiccio e a sorpresa. Fin dalle prime ore dell’operazione, la comunità occidentale ha ipotizzato una regia dell’Iran nell’organizzare i raid di Hamas. Non c’è nessuna prova, si tratta di un sospetto. D’altronde, i festeggiamenti al Parlamento iraniano dopo la strage di civili inermi lasciano perplesso chiunque – ha commentato Tajani, il ministro degli Esteri italiano.
Secondo una ricostruzione del Wall Street Journal, basata su informazioni fornite da membri di Hamas e di Hezbollah, Teheran avrebbe sostenuto Hamas. Avrebbero pianificato ed organizzato insieme l’attacco contro Israele. Pare che l’Iran abbia dato l’ok all’azione a sorpresa in un incontro avvenuto 5 giorni prima dell’attacco. Un incontro tra membri di Hamas ed emissari del regime iraniano a Beirut, in Libano. Il quotidiano ha affermato che il corpo delle Guardie della rivoluzione islamica ha avuto una parte di rilievo già ad agosto. Ha collaborato con Hamas nella pianificazione a 360 gradi dell’attacco.
La minaccia dell’Iran nelle parole di Nasser Kanani
La replica dell’Iran alle insinuazioni da parte degli USA e di Israele è stata tempestiva.
Nasser Kanani, in qualità di portavoce del ministero degli Esteri iraniano, ha avvisato. Chi minaccia l’Iran e intende compiere qualsiasi azione contro Teheran riceverà una risposta distruttiva.
Con queste parole il portavoce iraniano ha attaccato l’Occidente nel tentativo di far riflettere. Il diplomatico ha definito inaccettabile il fatto che gli USA e certi Paesi europei chiudano gli occhi davanti ai crimini del regime sionista. Ciò che fanno è utilizzare la loro dura guerriglia psicologica e la propaganda per accusare la nazione palestinese.
Kanani ha fatto una richiesta: un vertice di emergenza dell’Organizzazione dei Paesi Islamici in relazione alla crisi che è stata innescata.
Quella di Teheran ha tutta l’aria di essere una minaccia all’Occidente, in caso di ritorsione da parte di Israele. E’ pronta all’azione distruttiva se Israele dovesse attaccare l’Iran, dopo l’attacco lanciato da Hamas su larga scala.
Che ne pensate di questa minaccia? A voi i commenti!