La notizia ha sconvolta la comunità locale e non solo: il piccolo Elia non ce l’ha fatta. Ecco che cosa è successo!
Il calvario del piccolo Elia è iniziato a inizio aprile con una corsa in ospedale. “Non dovrà succedere mai più a nessun bambino, questa sarà la mia battaglia” è la promessa del papà Marco. “Sembra banale ma certe cose quando succedono cambiano per sempre la vita, e questo stupido acronimo, Seu, ha cambiato quella del mio piccolino, la mia, quella della mamma, dei nonni, fratelli, zii e quella di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di vederlo correre nel vicolo e in passeggiata nei suoi splendidi due anni e mezzo”. Inizia così il lungo sfogo social di papà Marco. La malattia che ha colpito Elia, la sindrome emolitica-uremica (Seu), è iniziata dopo aver mangiato un formaggio durante un soggiorno in montagna.
Elia aveva sviluppato questa rara malattia probabilmente a causa di un formaggio a latte crudo contaminato dal batterio Escherichia Coli. Per cinquantun giorni, i genitori hanno raccontato sui social il calvario del piccolo Elia, tra rianimazione e sofferenza. Gli organi sono stati colpiti, il cervello compromesso e, infine, il coma. Al funerale, svoltosi ad Arenzano in provincia di Genova, la comunità si è stretta attorno alla famiglia, ricordando la vivacità e gli occhi blu di Elia, sempre allegri e spensierati. La sua scomparsa ha lasciato sotto shock l’intera cittadina. “È riuscito a scappare dalla rianimazione, non dalla porta però, ha approfittato di un refolo d’aria e una finestra socchiusa ed è volato via in una nuvola” ha scritto papà Marco.
La Seu è una malattia acuta rara, ma rappresenta la causa principale di insufficienza renale acuta nei bambini, specialmente nei primi anni di vita. Il portale dell’Istituto Superiore di Sanità spiega che nella sua forma tipica, circa l’85% dei casi, la Seu è la complicanza più grave di un’infezione intestinale batterica sostenuta da ceppi di Escherichia coli che producono una potente tossina detta Shiga-tossina. L’infezione si trasmette principalmente per via alimentare.
I sintomi principali della Seu sono anemia emolitica, trombocitopenia e insufficienza renale, che spesso richiede la dialisi. La malattia ha un notevole impatto sanitario, causando mortalità prematura. Il decorso della Seu può essere rapido, per cui è fondamentale intervenire tempestivamente presso centri ospedalieri specializzati. In Italia esiste il Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica, che raccoglie informazioni sui casi di malattia e rappresenta un importante strumento di sanità pubblica, monitorando l’andamento delle infezioni da Escherichia coli.
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