Per l’ex assistente personale di Gina Lollobrigida, Andrea Piazzolla, si mette male. La Procura di Roma ha fatto una richiesta che può costargli cara.
Gina Lollobrigida ‘fragile’: la richiesta della Procura di Roma
Durante la requisitoria, il pubblico ministero Eleonora Fini ha evidenziato lo stato di fragilità in cui versava Gina Lollobrigida.
A seguito del lavoro svolto da periti e consulenti, è stato riscontrato un indebolimento della capacità di intendere, autodeterminarsi e decidere in autonomia con una parziale deficienza psichica della Lollobrigida. Secondo l’accusa la compianta attrice era suggestionabile, in stato di vulnerabilità e tenuta in isolamento.
All’imputato Andrea Piazzolla, ex assistente e tuttofare di Gina Lollobrigida, è contestato il reato di circonvenzione di incapace. Ha sottratto beni del patrimonio di Lollo nel periodo compreso tra il 2013 e il 2018.
La Procura di Roma ha, pertanto, chiesto una condanna a 7 anni e mezzo di carcere per Andrea Piazzola.
Il presunto raggiro ordito da Piazzolla denunciato da Milko, figlio di Lollo
Andrea Piazzolla avrebbe approfittato dello stato di vulnerabilità psichica per allontanare e isolare la ‘bersagliera’ dai parenti e mettere mano sul suo patrimonio. Le accuse nei suoi confronti sono sconcertanti, terribili. Avrebbe approfittato dello stato di fragilità dell’anziana diva per farsi nominare amministratore della Vissi d’Arte allo scopo di sottrarle denaro.
Nel 2017, il figlio dell’attrice Milko Skofic ha denunciato il presunto raggiro ordito da Piazzolla. Secondo le ricostruzioni in sede di indagini preliminari, il manager si è auto accreditato bonifici ma non solo. Avrebbe fatto firmare a Lollobrigida documenti che lo nominavano amministratore unico di società immobiliari. In questo modo, Piazzolla poteva vendere 3 appartamenti da 2 milioni di euro in via di San Sebastianello. In seguito, avrebbe potuto acquistare per un milione di euro 15 tra moto e auto di lusso.
Nel chiedere la condanna a 7 anni e mezzo di carcere, la Procura di Roma ha parlato di compromissione decisionale della diva. Piazzolla non ha commentato, si è chiuso nel più totale silenzio.
Andrea Piazzolla finito a giudizio nel 2020
Andrea Piazzolla e la Lollobrigida si sono conosciuti nel 2009. Lui, originario della periferia romana di Tor de’ Cenci, aveva appena 21 anni.
Ha iniziato a frequentare la villa dell’attrice sull’Appia Antica, pronto a soddisfare ogni sua richiesta ed entrando così nelle sue grazie.
Da assistente è diventato tutore fino a gestire il patrimonio dell’anziana attrice.
I precedenti di Piazzolla risalgono a maggio 2020, quando finì a giudizio per aver portato via quadri, arredi e cimeli dalla casa di Lollo. Li mise all’asta grazie alla complicità di Antonio Salvi, un ristoratore.
Piazzolla si era giustificato con l’attrice spiegandole che era necessario trasferire i beni per lavori di ristrutturazione della casa. Il suo piano è sfumato grazie all’intervento della Guardia di Finanza, che seguiva da tempo i movimenti del giovane come uomo di fiducia, convivente, consulente e factotum.
Che ne pensate di Andrea Piazzolla? A voi i commenti!