Nel corso dei funerali di Silvio Berlusconi, tra la folla un uomo è stato aggredito e allontanato per via di un cartello, un messaggio e una maglietta offensivi.
Funerali di Silvio Berlusconi: Intervento della Polizia per un’aggressione
In Piazza Duomo a Milano, durante i funerali di Silvio Berlusconi, un uomo ha mostrato un cartello con su scritto “Vergogna di Stato”. Indossava una maglietta con un messaggio stampato: “Io non sono in lutto”. Qualcuno gli ha tolto il cartello dalle mani.
L’uomo è stato avvicinato da un giornalista a cui ha risposto che era in corso non un funerale di Stato ma una vergogna di Stato. Una signora ha colpito il suo cartello con un ombrello facendolo cadere. Altre persone l’hanno accerchiato colpendolo e riempiendolo di insulti. La Polizia l’ha accompagnato fuori dalla piazza per metterlo in sicurezza.
“Io non sono in lutto”: la protesta di una signora
L’uomo allontanato dalla piazza non è stato l’unico a contestare durante i funerali di Silvio Berlusconi.
In mattinata, una signora in Piazza Duomo indossava una maglietta con la stessa scritta “Io non sono in lutto”. Il suo messaggio ha provocato svariate reazioni, insulti, urla, attimi di tensione senza aggressioni fisiche, fortunatamente.
Alla signora è stato chiesto il motivo di quel messaggio. Ha risposto dicendo che tutti sanno in che modo Berlusconi ha fatto le sue prime fortune. L’ha definito un pregiudicato. Per lui è stato chiesto un funerale di Stato e il lutto nazionale che non sono riservati a chi dà la vita per la legalità. Si tratta di una falsa santificazione ed ha voluto dirlo in modo pacifico e silenzioso, indossando una maglietta con un messaggio chiaro.
Seppure non ci sia stato nessun contatto fisico, la signora è stata in qualche modo aggredita, ci sono stati attimi di tensione. La sua protesta sintetizzata dalla frase “Io non sono in lutto” ha creato scompiglio. Alcune persone l’hanno accerchiata intimandole di andare a casa. Un uomo ha urlato di farla finita con queste divisioni, una signora ha chiesto rispetto per la famiglia e per la morte urlandole di andare via.
Un’altra donna ha detto basta con l’odio contro Berlusconi che dura da 30 anni. Ha dato della buffona alla donna contestatrice dicendole che cerca soltanto visibilità.
Che ne pensate? A voi i commenti!