I Carabinieri di Marsala hanno scoperto droga col brand di mafia. Hanno sequestrato panetti di hashish con foto di Messina Denaro e Riina.
Droga col brand di mafia: sequestrati panetti con foto di Riina e Messina Denaro
Da giorni i Carabinieri controllavano un deposito nella periferia di Marsala, in provincia di Trapani, dove hanno scoperto droga col brand di Cosa Nostra. Lo stock di stupefacenti era di vario tipo, tra cui panetti di hashish con le effigi di Matteo Messina Denaro (catturato a Palermo il 16 gennaio) e il capomafia defunto Totò Riina.
I militari dell’Arma hanno sequestrato 13 chili di questi panetti. La scoperta è stata fatta dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, coordinati dalla Procura locale. Oltre al magazzino, hanno scoperto un laboratorio per il taglio e confezionamento delle dosi da vendere.
Droga marchiata Messina Denaro: Cosa Nostra diventa un brand
Il 28enne marsalese che custodiva gli stupefacenti è stato arrestato. Da diversi giorni i Carabinieri lo tenevano sotto controllo. E’ stato bloccato all’uscita e sorpreso con un involucro contenente 50 grammi di cocaina pura.
A quel punto, i Carabinieri sono entrati in azione ispezionando il magazzino. Sono stati trovati 13 chili di hashish, 700 grammi di cocaina e 700 grammi di marijuana avvolta in sacchi di plastica.
L’hashish confezionato in panetti riportava le foto di Riina, Messina Denaro e del personaggio del film “Il Padrino”.
E’ stata scoperta anche una macchina per confezionare sottovuoto, materiale utilizzato per tagliare la droga e 2 bilancini elettronici.
Le sostanze stupefacenti sequestrate avrebbero fruttato ricavi per oltre 200mila euro.
Scoperto il bunker di Matteo Messina Denaro
A proposito di Matteo Messina Denaro, grazie all’analisi di alcuni dati catastali è stato trovato il secondo nascondiglio del boss. E’ il suo bunker e si trova a 300 metri dall’appartamento di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara. All’interno sono stati rinvenuti gioielli e pietre preziose.
Il bunker del capomafia è stato trovato dai magistrati della Procura di Palermo e dai carabinieri del Ros. Si tratta di una stanza blindata cui si accede dal fondo scorrevole di un armadio, in un appartamento di via Maggiore Toselli. Errico Risalvato è il proprietario di questa casa. Nel 2001, è stato indagato e poi assolto dall’accusa di associazione mafiosa. Proprio Risalvato ha consegnato agli investigatori la chiave della stanza blindata.
Che ne pensate del brand di Cosa Nostra? A voi i commenti!