• Ven. Mar 7th, 2025

Chi è davvero Davide Lacerenza, il volto ribelle della movida ed ex compagno di Stefania Nobile? Ecco di chi si tratta!

 

Nelle notti milanesi c’è un nome che brilla come un’insegna al neon: Davide Lacerenza. Proprietario della celebre Gintoneria, locale diventato simbolo di eccessi e feste esclusive, Lacerenza non è solo un imprenditore della movida, ma un vero personaggio costruito attorno alla sua immagine di vita dorata e senza freni.

Classe 1965, nato a Milano da padre pugliese e madre veneta, Lacerenza ha iniziato la sua carriera lontano dai riflettori. Da ragazzo ha lasciato la scuola per lavorare ai mercati, vendendo frutta e verdura. Per arrotondare, si è improvvisato modello e buttafuori nei locali notturni. Quell’ambiente lo ha stregato e gli ha aperto le porte a un nuovo sogno: diventare lui stesso il re della notte.

Il primo colpo lo mette a segno nel 2005, rilevando un’anonima trattoria in zona Greco e trasformandola in un piccolo tempio del lusso: La Malmaison. Quattro tavoli, candele accese ovunque, piatti placcati d’oro e menu dai prezzi stellari. Cene a lume di candela da migliaia di euro, tra champagne e ostriche. Un format audace, che lo proietta subito al centro delle cronache per lo stile e le cifre folli.

L’avventura dura qualche anno, poi nasce la Gintoneria, la sua creatura più celebre. Trasferita a due passi dalla Stazione Centrale, diventa un punto di riferimento per chi cerca serate senza limiti, tra bottiglie sciabolate, musica alta e ragazze mozzafiato che Lacerenza, con il suo linguaggio colorito, chiama cavalle.

La sua giornata tipo è una favola dark metropolitana. Si sveglia nel pomeriggio, passeggia tra le vetrine di Montenapo, saluta i follower e attende l’arrivo della notte, quando la Gintoneria si accende. Tra le 22 e le 23, raccontava lui stesso, arriva quello che definisce il nettare, con un termine volgare che riassume il suo stile senza filtri.

Davide è un uomo che ama ostentare. Sul cofano della sua Ferrari rosso fuoco campeggia il suo nome, quasi fosse un marchio. Anche sui social si racconta senza freni: la sua vita è champagne di lusso, auto da sogno e serate infinite. Non a caso il suo libro autobiografico si intitola Vergine, single e milionario.

Accanto a lui c’è sempre Stefania Nobile, ex compagna e oggi socia inseparabile. È a lei che Lacerenza riconosce gran parte del suo successo economico. Senza di lei, diceva, non avrebbe costruito il suo regno notturno. Anche Wanna Marchi, madre di Stefania e volto storico di truffe televisive, è parte della storia. Fu proprio lei a preparare migliaia di polpette per l’inaugurazione della nuova Gintoneria, come un gesto simbolico di famiglia.

Ora però la favola glamour si è scontrata con la giustizia. L’arresto di Lacerenza, con accuse pesantissime legate a droga e prostituzione, segna una svolta che rischia di chiudere un capitolo dorato. Quella storia di successo nata nei mercati e costruita a suon di lussi e provocazioni deve fare i conti con un’accusa che getta ombre pesanti sulla sua carriera e sul suo impero notturno.

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