• Ven. Nov 22nd, 2024

Conflitto Russia-Ucraina: Le Ultime 5 News Che Non Sai!

La Guerra russa-ucraina ha ancora molti punti da chiarire. Continue richieste non fanno che rimbalzare tra un muro di incertezza e l’altro.  Ma a che punto siamo arrivati? Si prospettano nuove possibilità di pace? Andiamo a scoprire nel dettaglio le nuove news.

 

Il conflitto sta cominciando a vacillare. L’impiego, da parte della Russia, di risorse umane e belliche, sta diventando un costo difficilmente ancora sostenibile. L’ucraina con tenacia sta tenendo banco al nemico, che si ritrova così a fare pochi progressi nell’avanzata di conquista. Intanto la Turchia, apre la possibilità ad un dialogo tra i due presidenti protagonisti di questa assurda storia. Come andrà a finire?  Di seguito elenchiamo gli aggiornamenti, passo dopo passo per capire meglio il quadro ad oggi.

IL RITIRO DELLE TRUPPE RUSSE ENTRO IL 9 MAGGIO SARA’ VERO?

Questa data è stata indicata come possibile fine, di quella che viene chiamata “operazione militare speciale” russa contro l’Ucraina. Secondo autorevoli fonti, il presidente Putin avrebbe interesse a far rientrare le truppe entro fine aprile. Ma perché avrebbe scelto proprio quella data? Il desiderio del Cremlino, è quello di poter festeggiare il 77esimo anniversario della vittoria sul nazismo insieme alla “vittoria” in Ucraina, celebrando così i “successi dei coraggiosi soldati russi”. Riportare la milizia a casa quindi, permetterebbe a Putin di presenziare ai festeggiamenti rivendicando il “successo o il presunto successo”, dell’operazione militare contro Kiev. Ricordiamo che in quella giornata, in Piazza Rossa, c’è la tradizionale parata russa alla quale, negli anni, molti leader stranieri hanno partecipato.

SOLO 10 GIORNI CONCESSI A PUTIN PER VINCERE LA BATTAGLIA

Alcuni voci che circolano nell’ambiente russo, dicono che rinforzi militari starebbero arrivando dalla Siberia. Tra alcuni giorni, si prospetta una nuova chiamata alle armi per i soldati di leva. Si parla di circa 130.000 ragazzi, tutti in età compresa tra i 18 e i 25 anni, da mandare al fronte per dare man forte ai commilitoni già presenti. Con quello che sta succedendo in Russia però, è da vedere chi si presenterà al centro di reclutamento. Putin, mettendo in conto tutte le possibili problematiche, avrebbe pensato anche di richiamare i riservisti più preparati, ma questo avrebbe un’amara conseguenza. Lasciare un paese senza uomini, inasprirebbe ancora di più gli animi dei suoi abitanti. Una cosa verrebbe allo scoperto, il presidente sta perdendo la guerra. Allo “Zar” perciò non rimangono che gli ultimi 10 giorni prima di ritrovarsi con il nulla in mano.

VOZNESENSK, LA PEGGIOR SCONFITTA DEI RUSSI

Il piccolo paese di Voznesensk situato tra Odessa e Mikholaiv, è stato teatro della peggior sconfitta subita dai soldati russi dalle truppe ucraine. Circolano in rete dei video che mostrano moltissimi cadaveri russi, per l’esattezza uomini della 43esima armata Stavropol, ammucchiati nelle celle frigo dei treni. La presenza della vicina centrale nucleare di Pìvdennoukraïns’ka, rende strategico questo villaggio per collegare Kiev con il Sud. Un ufficiale delle forze armate ucraine, racconta come la milizia del suo paese non ha lasciato scampo al nemico, che ha subito forti perdite sia umane che belliche.

LA CINA PRESSO L’ONU NON SI SCHIERA CON LA RUSSIA. COSA VUOL DIRE?

La Russia ha rinunciato a votare al Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite, per una risoluzione sulla guerra in Ucraina. Secondo fonte anonima, alla richiesta dei russi di avere una co-sponsorizzazione alla risoluzione delle questioni umanitarie, nessun ha risposto in maniera affermativa. Né la Cina né l’India, da sempre sue alleata, hanno firmato la vicinanza. Un nuovo tentativo sarà fatto oggi, quando la Russia proverà a sferrare un nuovo colpo basso. Alla riunione del Consiglio di sicurezza, affronterà il tema dei presunti laboratori biologici, gestiti dagli americani in Ucraina. Non si perde d’animo insomma, le vuole provare tutte!

IL POSSIBILE DIALOGO VLADIMIR PUTIN vs  VOLODYMYR ZELENSKY

Le richieste di Putin, non sono cambiate di una sola virgola in questi 20 giorni di conflitto. Il presidente vuole che l’Ucraina rimanga fuori dalla Nato, e non vuole sottospecie di eserciti, che possano, a suo dire, minare la sicurezza dei loro confini. Ma a chi farà riferimento? L’Ucraina dal canto suo invece, pretende tutti quei meccanismi di funzionamenti internazionali, che possano garantire la sua integrità territoriale in futuro. La Turchi intanto, si sta ritagliando uno spazio tutto suo nello scenario di questa guerra. Ha dato disponibilità per far incontrare in suolo turco, i due presidenti protagonisti della disputa. La Turchia di Erdogan, è uno dei pochi paesi che non ha incontrato l’ostilità né russa né ucraina.

Questi ad oggi sono i punti salienti da conoscere. Sperando si arrivi ad un dunque conclusivo, non ci resta altro che vedere come si evolveranno le cose.

Come vedete la situazione? che prospettive vi siete immaginate?

A voi i commenti!